La salvaguardia della biodiversità agraria, delle infinite varietà di ortaggi, frutti antichi grandi e piccoli, cerali e legumi selezionati dall’uomo attraverso i secoli, a partire da poche specie selvatiche, è in gran parte affidata ai piccoli agricoltori, agli appassionati che fanno fiorire orti belli come giardini, custodi di saperi tramandati da generazioni. Presso il Centro Visite dell’Oasi dei Ghirardi una giornata dedicata all’incontro di questi saperi e allo scambio di sementi e marze per favorire la sopravvivenza di questo patrimonio della cultura (e coltura) di Appennino.