Gli studenti del Liceo Brera di Milano hanno esposto i risultati del progetto e i lavori artistici realizzati per valorizzare e innovare l’Oasi WWF Bosco di Vanzago
Dopo due anni, sta per volgere al termine il progetto Ambitour, sviluppato dalla Fondazione WWF e dall’Università degli Studi di Milano- Bicocca con il Liceo Artistico Brera e finanziato dalla Fondazione Cariplo, con l’obiettivo di valorizzare ed innovare l’Oasi WWF Bosco di Vanzago, attualmente priva di strumenti digitali a supporto delle visite.
Lo scorso martedì 17 maggio, nella sede WWF di Milano in via Tommaso de Cazzaniga, è stato illustrato il progetto nelle sue diverse fasi e gli studenti del Liceo Artistico Brera hanno esposto i risultati dei loro lavori ispirati alla natura e realizzati grazie alle osservazioni fatte durante le visite all’oasi.
Video multimediali, tavole scientifiche, tele, modellini in 3D, registrazione di suoni: tutto il materiale raccolto e creato confluirà in un’unica piattaforma digitale rinominata “Rivista” che, costruita secondo diversi percorsi tematici, permetterà ai visitatori dell’oasi di curiosare fra vari contenuti originali, come gli aspetti di flora e fauna locale messi a confronto con i beni del patrimonio artistico-culturale di Regione Lombardia, o l’analisi dei cambiamenti e le trasformazioni del paesaggio urbano di Milano. Il tutto sarà fruibile tramite dei QR code che, posti su delle colonnine posizionate in punti strategici dell’oasi, daranno accesso ad un’ampia gamma di contenuti.
Due studentesse spiegano: “Il progetto è stato molto interessante perché abbiamo potuto vedere in che modo la natura può avere spazio anche all’interno della città o nei suoi dintorni. È stato bello mettersi in gioco a livello artistico con varie tecniche e capire in che modo noi possiamo dare qualcosa alla natura intorno a noi e come lei ci può al contrario ridare qualcosa indietro”. La possibilità di vivere un’esperienza di studio a due passi da Milano ma immersi nel verde ha segnato positivamente tutti gli studenti che si sono trovati a tu per tu con animali selvatici che non avevano mai visto: “come il capriolo e la volpe. In città ci si imbatte in piccioni, cani e gatti… A Milano non è così comune poter stare a contatto con la natura, e qui siamo stati felici di poterlo fare”.