Nell’Oasi WWF Bosco di Vanzago sono presenti quattro laghi, ognuno separato dal successivo da una sottile lingua di terra e ghiaia, infatti a colpo d’occhio sembra un unico lago. Sul margine orientale del primo dei quattro laghi vi è una costruzione in legno da dove è possibile osservare lo specchio d’acqua ed i suoi ospiti. Nel centro dello specchio d’acqua, si è creato, nel volgere di 10 anni, l’isolone del Lago, rifugio dei caprioli e luogo di “spiuma” per le anatre.
Grazie alle sue caratteristiche naturali, quali la buona distanza tra le rive opposte, la bordura di canneto, l’estensione dei bassi fondali fangosi, la copertura boschiva ai lati e la vicinanza di prati stabili, sono presenti numerose specie di uccelli come germani, folaghe, gallinelle, martin pescatore, airone bianco maggiore, falco pescatore, … ma anche altre specie presenti sia durante la migrazione che svernanti e stanziali.
L’ecosistema che si incontra è quello del bosco igrofilo le cui specie principali sono i salici bianchi, le cannucce di palude, i carici, i giunchi, la menta acquatica, le ninfee bianche, i nannuferi e il giglio giallo o d’oro, pianta nobile che venne assunta a simbolo dei regali di Francia già verso la fine del V secolo.
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Le opere degli studenti
Grazie al progetto “AmbiTour – Valorizzazione e Conservazione dell’Ambiente e del Territorio” gli studenti del Liceo Artistico Statale di Brera hanno visitato l’Oasi WWF di Vanzago e realizzato delle opere legate al rapporto tra la natura e la città di Milano
Le colonnine intelligenti presenti in oasi sono state realizzate grazie al progetto “AmbiTour – Valorizzazione e Conservazione dell’Ambiente e del Territorio” in collaborazione con la Fondazione WWF Italia, il Liceo Brera di Milano, l’Università Bicocca di Milano e grazie al finanziamento di Fondazione Cariplo.