Dal viaggio un documentario in 5 episodi
Se non azzeriamo le nostre emissioni di CO2, entro il 2060 in Groenlandia il ghiaccio marino estivo scomparirà per sempre
“-CO2 +Natura” è il messaggio per Earth Hour 2023: il 25 marzo alle 20.30 in Italia e nel mondo, un’ora di buio per agire contro il cambiamento globale e la perdita di natura che mettono a rischio il nostro futuro
Sono sempre più frequenti le manifestazioni e le richieste da parte dei cittadini perché le istituzioni taglino urgentemente e in modo drastico le emissioni di CO2. Il Pianeta è sotto gli effetti del cambiamento climatico e, se lo sentiamo in maniera ormai evidente a casa nostra (con un aumento delle temperature medie di quasi 1,2 °C), nelle zone dei poli questo cambiamento si sta manifestando addirittura 3 volte più intensamente. Ogni anno in Groenlandia perdiamo circa 280 gigatonnellate di ghiaccio, che equivalgono alla dimensione di 50mila grandi piramidi egizie.
Un team di esperti in navigazione
Per conoscere e comprendere l’entità della crisi climatica in atto, il WWF è andato proprio dove il riscaldamento globale manifesta in maniera più drammatica i suoi impatti. È nata così “Missione Artico”, spedizione esplorativa di un team di esperti lungo la costa orientale della Groenlandia e diventata un cortometraggio in 5 episodi (il primo episodio è stato pubblicato oggi sul canale YouTube del WWF Italia. Sarà online un episodio al giorno, il cortometraggio completo sarà visibile da venerdì 10 marzo) a testimonianza di come cambiano i luoghi più estremi della terra. È seguendo l’esperienza di questa missione esplorativa che si può veramente comprendere quanto il destino delle nostre vite e dei luoghi in cui abitiamo siano connessi tra loro e con le sorti del Pianeta. In occasione del lancio di “Missione Artico”, il WWF annuncia un appuntamento fondamentale per la tutela di Natura e Clima: sabato 25 marzo alle 20.30 torna Earth Hour, un evento globale che unisce le persone in tutto il mondo: si spengono le luci a simboleggiare l’impatto che un’azione condivisa può avere per salvare il Pianeta. L’Ora della Terra non è solo un evento che coinvolge tutti i WWF globalmente, ma la richiesta di unire le forze per scegliere il futuro e agire per avere “-CO2 e +Natura” nelle nostre vite.
La collaborazione dell’ESA
“Missione Artico” è una spedizione esplorativa di testimonianza di come cambiano i luoghi più estremi della terra e, con essi, anche i luoghi più vicini a noi. Di quanto sia fondamentale fare qualcosa oggi, scegliendo di eliminare i combustibili fossili dalla nostra vita e avviando processi di adattamento verso un pianeta che ha intrapreso un cambiamento ormai inevitabile. Nel cortometraggio di 5 episodi è presente l’importante contributo dell’ESA (European Space Agency) che conferma sulle basi scientifiche fornite della precisione dei monitoraggi satellitari, quello che il WWF è andato a scoprire fisicamente e da qui la necessità che le istituzioni tengano sempre con grande importanza conto del contributo scientifico per la definizione delle giuste scelte per una transizione ecologica.
“I ghiacci artici hanno un ruolo cruciale negli equilibri climatici: contribuiscono alla formazione delle correnti marine e alla redistribuzione del calore tra Nord e Sud del Pianeta, impediscono, riflettendo il sole, che le acque marine si riscaldino troppo. Il veloce riscaldamento globale non lascia scampo a questa terra grande e fragile- racconta Isabella Pratesi, direttrice del programma di Conservazione del WWF Italia, al suo ritorno dalla Groenlandia-. Orsi e popolazioni indigene non hanno più ghiaccio dove cacciare, beluga, trichechi e narvali stanno migrando verso Nord in cerca di rifugi climatici dove sopravvivere e riprodursi, comunità umane stanno perdendo le loro certezze e il senso del vivere in uno dei luoghi più difficili e straordinari del mondo”.
Fra le testimonianze del video, girato e diretto da Claudia Amico, anche quelle dei cittadini di Ittoqqortormiit, dove tutte le abitudini di vita più tradizionali si stanno lentamente perdendo. Rischiamo di raggiungere presto un punto di non ritorno. La scomparsa della calotta di ghiaccio della Groenlandia potrebbe innalzare il livello degli oceani di 7 metri, mentre gli scienziati prevedono che entro il 2060 nell’Oceano Artico ci saranno estati completamente prive di ghiaccio marino.
Sabato 25 marzo torna Earth Hour
La crisi climatica mette a rischio il Pianeta come lo conosciamo e la responsabilità è delle attività umane, in primis l’uso dei combustibili fossili. Tra le potenziali vittime, gran parte delle specie animali e vegetali, a rischio la stessa sopravvivenza della civilizzazione umana. La natura ha un ruolo fondamentale per fronteggiare il cambiamento climatico, anche per questo è indispensabile e urgente tutelarla. Ogni gesto di rispetto e tutela della natura è anche un contributo contro la crisi climatica e per il futuro delle persone.
Sabato 25 marzo, alle ore 20.30 locali, riparte l’ola di spegnimenti che come ogni anno attraverserà centinaia di Paesi del mondo. Earth Hour, l’Ora della Terra, è la più grande mobilitazione globale del WWF in cui milioni di persone spegneranno per un’ora le luci di migliaia di case, edifici, palazzi e monumenti, dal Pacifico alle coste atlantiche. Un semplice ma potente gesto simbolico, che quest’anno sarà accompagnato anche da eventi e altre piccole grandi azioni per il Pianeta e permetterà ad ognuno di noi – da ogni angolo della Terra – di fare la propria parte per proteggere la natura, nostra alleata per contrastare gli effetti sempre più devastanti del cambiamento climatico.
IL WWF ALLA RUN ROME THE MARATHON
Il WWF correrà per Clima e Natura anche alla Run Rome The Marathon 2023, che si terrà domenica 19 marzo nella Capitale. Il WWF sarà presente per tutta la giornata con uno stand informativo al Circo Massimo e con 25 squadre di runner solidali che parteciperanno alla staffetta Charity indossando il logo del Panda, simbolo del WWF, per richiamare l’attenzione sull’urgenza di contrastare il riscaldamento globale e proteggere la natura costruendo un nuovo rapporto di armonia con il Pianeta, il quale ci fornisce le risorse necessarie alla vita, e per dimostrare che crisi climatica e perdita di biodiversità sono due facce della stessa medaglia. Due crisi che si alimentano a vicenda e che insieme incidono profondamente sulla qualità della nostra vita, sulla nostra sicurezza e sul mondo che stiamo costruendo per le nuove generazioni.
Roma, 6 marzo 2023