Per il WWF Sardegna è tempo di agire
Un fiume di fanghi rossi, provenienti dalle gallerie minerarie dismesse del Sulcis Iglesiente, ha invaso nei giorni scorsi la spiaggia di Piscinas, sulla costa sud occidentale della Sardegna, nota per le sue grandi dune e il mare cristallino.
“Non è una sorpresa il fiume rosso degli scarti delle miniere nel mare di Arbus – sottolinea il WWF Sardegna. Piuttosto è sorprendente che un problema del genere diventi degno di attenzione solo quando l’impatto è non solo evidente, ma denuncia tutta la sua gravità. La domanda è: cosa si è fatto e si sta facendo per risolvere una situazione che è molto più seria di quanto già il colore delle acque del rio che sfocia in mare, preannuncia? Perché non si è ancora bonificato il materiale presente nel sistema di miniere e cave, perché non si è fatta un’azione di prevenzione, perché nessuno ha vigilato?
Un grave danno ambientale nel Mare della Sardegna meridionale
Non sarà certo il ritorno ad una apparente normalità, che risolve il problema, perché l’impatto visivo è solo una parte del gravissimo danno ambientale in atto. Al di là dello sconcerto e della preoccupazione, riteniamo che sia il tempo di agire. Anche perché l’evento a cui stiamo assistendo sembra più grave del solito. È necessario intervenire sull’emergenza, ma poi serve smaltire i residui – sono metalli pesanti anche pericolosi -, mettere in sicurezza il corso d’acqua e attivare un piano continuo di monitoraggi. Insomma, fare quello che andava fatto da anni e che irresponsabilmente non è stato fatto. Non è solo la bellezza della costa ad esserne danneggiata. Ma è la qualità e la salute ambientale a rimetterci, in tutta la sua complessità, che in mare significa dalla superficie fino al fondale. In passato si è intervenuti sulla balneazione come se fosse l’unica criticità da affrontare. La realtà è che disastri del genere coinvolgono tutto e tutti.
“Ci auguriamo che il nuovo governo regionale dia centralità all’ambiente – conclude il WWF Sardegna – . E che possa mettere in agenda anche la soluzione delle miniere dismesse e dei siti inquinanti. Come WWF oltre a vigilare sul territorio, siamo pronti ad affiancare tutte quelle azioni che vanno nella direzione sperata”.