Da Dubai: il testo va migliorato o i governi perderanno credibilità
“La nuova bozza di testo è deludente e molto meno ambiziosa di quelle precedenti, se passasse com’è sarebbe un disastro, un fallimento per i Governi chiamati ad affrontare, finalmente, la causa della crisi climatica, i combustibili fossili. Nessuno pensi di tornare a casa con un testo del genere, bisogna fare gli straordinari. Anche per la presidenza sarebbe uno smacco, visto che cercava risultati ambiziosi” – dichiara da Dubai, dove segue i negoziati, Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia WWF Italia.
“Praticamente sulla riduzione dei combustibili fossili si rimanda al 2050 e sul carbone il testo si ferma a Glasgow, nessun progresso nemmeno sui sussidi ai combustibili fossili che l’anno scorso ammontavano a 7 trilioni di dollari.
WWF: il testo finale deve prevedere l’eliminazione chiara e rapida dei combustibili fossili
Le opzioni energetiche sono state allargate alle false soluzioni, nucleare e CCS (cattura e stoccaggio del carbonio), un ulteriore modo per perdere del tempo prezioso. Dall’accordo di Parigi in poi, la situazione climatica si è fatta molto più preoccupante, abbiamo visto fenomeni climatici estremi ovunque, nell’ultimo anno le temperature sono andate decisamente fuori scala: di fronte a questa situazione, questo è quello che sa produrre la classe dirigente mondiale?
Il testo finale deve prevedere l’eliminazione chiara e rapida dei combustibili fossili, con anni target e senza false soluzioni per affrontare finalmente di petto la crisi climatica prima che sia tardi per evitare le conseguenze peggiori.