WWF chiede un piano d’azione per la natura
Che riguardi anche produzione e consumi
Il WWF accoglie con favore l’impegno assunto attraverso la Dichiarazione di Kunming -nell’ambito della COP 15 sulla Biodiversità- per invertire il declino della biodiversità al 2030, intervenendo anche sui modelli di produzione e consumo. Per questo, il WWF chiede che alla Dichiarazione segua un Piano d’Azione per la Natura in grado, non solo di proteggere terra, acque e oceani, ma anche di affrontare le pratiche agricole non sostenibili, di adottare nature-based solutions (soluzioni basate sulla natura), e assicurare finanziamenti adeguati per attuarla.
La Dichiarazione adottata oggi a Kunming, dal titolo “Ecological Civilization: Building a Shared Future for All Life on Earth”, è il risultato del vertice dei Capi di Stato e di governo dopo la prima parte della COP15 (la quindicesima Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Biodiversità) e vuole dimostrare la volontà politica dei Governi di affrontare la crisi della biodiversità.
Per il WWF è incoraggiante che la Dichiarazione di Kunming riconosca come l’obiettivo del Quadro Globale sulla Biodiversità (Global Biodiversity Framework) post-2020-di cui si è discusso in questi giorni-debba essere quello di invertire la curva della perdita di biodiversità entro il 2030.
La scelta dei paesi partecipanti a questa prima sessione della COP (la seconda sessione sarà dal 25 aprile all’8 maggio 2022) di assicurare e mantenere un impegno politico, al massimo livello, per invertire la perdita di biodiversità in questo decennio, infatti, rappresenta un primo passo fondamentale per affrontare la crisi dei sistemi naturali.
Il WWF apprezza anche le diverse misure contenute nella Dichiarazione di Kunming, sia quelle che riguardano la conservazione della natura, sia quelle relative a come affrontare la produzione e il consumo non sostenibili delle risorse naturali. Entrambi questi aspetti sono essenziali per garantire un mondo nature-positive in questo decennio.
Il coinvolgimento di Ministri di Finanza, Agricoltura, Sviluppo Economico e Ambiente ha dimostrato che i Governi iniziano a riconoscere la necessità di adottare un approccio trasversale per la biodiversità. C’è tuttavia ancora molta strada da percorrere per l’implementazione di un vero approccio whole-of-government (cioè di coinvolgimento complessivo e collegiale dei Governi) da parte di tutti i Paesi membri della Convenzione sulla Biodiversità.
Lin Li, Direttrice Global Policy e Advocacy al WWF Internazionale, afferma: “La Dichiarazione di Kunming è un manifesto della volontà politica e dello slancio necessario per affrontare la perdita di biodiversità. È significativo che la Dichiarazione riconosca come scopo del Quadro Globale per la Biodiversità quello di intraprendere un percorso per recuperare i sistemi naturali entro il 2030, ma la sua efficacia dipenderà da come verrà attuato ed è per questo che il WWF chiede di far seguire un Piano d’Azione per la Natura alla Dichiarazione di Kunming. La perdita di biodiversità minaccia la salute umana e la sua sussistenza, e aumenta il rischio di nuove pandemie. Gli impegni dei Paesi devono ancora essere tradotti in ambizione durante i negoziati: è arrivato il momento passare dalle parole in fatti.”
14 ottobre 2021