Il nucleare rallenta l’azione per il clma
WWF: SI APRA PIUTTOSTO UN CONFRONTO CON IL MONDO SCIENTIFICO E LA SOCIETA’ CIVILE
Con un tempismo perfetto il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin rassicura il Presidente di Confindustria Orsini che si è lamentato oggi sui ritardi che si starebbero accumulando sul fantomatico ritorno al nucleare (oltre ad attaccare il Green New Deal).
“Entro la fine dell’anno contiamo di avviare l’iter legislativo per ritornare ad usare questa tecnologia”, dichiara il Ministro, ben felice di dare il contentino al Presidente di Confindustria, dimenticando la volontà dei cittadini italiani che si sono pronunciati contro l’energia nucleare in due referendum, nel 1987 e nel 2011.
Questo ennesimo tentativo di “ritorno” al nucleare è l’ennesima presa in giro degli italiani che serve soltanto a ritardare le scelte necessarie sulla decarbonizzazione e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili già oggi più sicure, più efficaci e più economiche dell’energia nucleare.
Sarebbe auspicabile che il Ministro Pichetto Fratin volesse aprire un confronto vero con il mondo scientifico e con tutta la società civile su questi temi, invece che limitarsi a rilanciare idee vecchie di decenni.
“Il ministro Pichetto Fratin deve accelerare la transizione oggi, e invece perde tempo con una tecnologia, il nucleare, che, anche volendo dimenticare tutti i suoi problemi – e noi del WWF non possiamo dimenticarli- ci metterebbe comunque almeno 20 anni per vedere la luce – sottolinea Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia WWF Italia – . Un vero e proprio spreco di tempo (ancora!) e risorse, anche perché i territori non accetteranno le centrali nucleari, grandi o piccole che siano”.