Strumenti digitali per valorizzare l’Oasi di Vanzago
Percorsi tematici dedicati a biodiversità e al patrimonio artistico-culturale realizzati dagli studenti del Liceo Artistico Brera di Milano
Il progetto AmbiTour, finanziato dalla Fondazione Cariplo, ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio ambientale dell’Oasi WWF di Vanzago (Milano), tramite la definizione di percorsi tematici collegati alla biodiversità e al patrimonio artistico-culturale dell’area milanese e realizzati dagli studenti del Liceo Artistico Brera di Milano.
Questi percorsi tematici trasversali relativi all’oasi e al territorio urbano sono costruiti con l’ausilio di strumenti digitali dedicati, progettati per una didattica innovativa, inclusiva, che permette un’attività collaborativa e cooperativa, in grado di stimolare un coinvolgimento emozionale di gruppo finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di progetto. Gli strumenti digitali, a disposizione dei partner di progetto, sono sviluppati dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca e raccolti su una piattaforma chiamata Galaxias. Gli studenti del Liceo Brera vengono supportati sia dagli esperti dell’Università, per quanto riguarda l’acquisizione delle competenze digitali necessarie, sia dagli esperti naturalisti del WWF e da un gruppo di docenti del Liceo Brera per lo sviluppo degli itinerari tematici.
Galaxias mette a disposizione un ecosistema di servizi innovativi utili per creare itinerari tematici esperienziali. Tali servizi utilizzano il paradigma dell’apprendimento ribaltato e si basano, quindi, su metodologie di collaborazione e cooperazione tra gruppi di utenti. Purtroppo il periodo di pandemia che stiamo vivendo obbliga gli studenti a subire una “didattica a distanza”, che ricorre a soluzioni informatiche che non sono originariamente pensate per pratiche collaborative e cooperative efficaci ed efficienti.
Attraverso la piattaforma Galaxias gli utenti possono documentare e condividere la propria esperienza interagendo con pari ed esperti ovunque e in qualsiasi momento tramite aree di lavoro virtuali, progettate proprio per il lavoro collaborativo. Questo approccio rientra nel concetto di Educazione 3.0, secondo il quale i contenuti sono proposti ai pari ed articolati attraverso canali interattivi (anche digitali), per poi essere elaborati in maniera collaborativa e cooperativa dai pari stessi. La piattaforma è progettata per permettere l’uso di differenti modelli e strumenti di creazione di contenuti, consentendo ai gruppi di utenti attività che permettono di livellare eventuali differenze legate a difficoltà di integrazione sociale, culturale e cognitiva. I percorsi vengono così generati dal “basso” e moderati dagli esperti del WWF e dai docenti in un modello di didattica trasversale. Questo approccio è l’ideale per poter stimolare le capacità di apprendimento e di coinvolgimento emozionale degli studenti tramite il raggiungimento di tangibili obiettivi intermedi. La realizzazione degli itinerari tematici inoltre diviene parte integrante della progettazione didattica, legata sia ad obiettivi specifici di singole o più discipline che ad obiettivi trasversali. Difatti, al progetto partecipano circa 130 studenti del Liceo Brera che afferiscono a diversi percorsi proposti formativi proposti nei licei artistici: multimediale, figurativo, architettura.
Gli studenti, dopo una prima visita all’oasi di Vanzago e varie sessioni di formazione relative ai punti di osservazione dell’oasi stessa, hanno svolto diverse attività di approfondimento e, in base alle personali abilità, stanno ora inserendo nella piattaforma Galaxias i propri elaborati: tesine di dettaglio sulle specie di flora e fauna, disegni, piani di progetti, foto, immagini, cartografie del territorio, video.
Gli studenti sono suddivisi in gruppi e collaborano per armonizzare i vari contributi per la creazione di storytelling emozionali ispirati ai vari punti di osservazione. Come obiettivo finale, i contenuti dei percorsi saranno rielaborati in piattaforma tramite il servizio “Rivista”, che darà la possibilità agli studenti di creare i contenuti digitali definitivi che saranno poi utilizzati dai visitatori dell’oasi di Vanzago per arrivare ad una esperienza di visita emozionale a 360 gradi. Infatti, per ciascun punto di osservazione presente nell’oasi, si prevede l’installazione di colonnine QR-code che consentiranno ai visitatori di accedere ai contenuti proposti nella “Rivista”.