“Preferire ragioni economiche a discapito della tutela di ambiente e salute vuol dire condannare i cittadini. Non ripetere gli errori del caso ILVA”
In questi giorni il WWF Italia ha partecipato, insieme ad altre associazioni e al Sindaco di Taranto, alle audizioni tenutesi in Commissione Agricoltura e industria del Senato, in merito al processo di conversione in legge del DL 2/2023.
L’Associazione, che grazie ai suoi volontari segue da anni le vicende, anche processuali, dell’ILVA di Taranto, si è dichiarata molto preoccupata per gli effetti prodotti da una norma che antepone gli interessi economici all’esigenza di tutelare valori fondamentali come l’ambiente e la salute.
“Questo provvedimento – dichiara il WWF – è molto pericoloso perché toglie alla Magistratura, ma anche alle stesse istituzioni, gli strumenti necessari per impedire che impianti dannosi per la salute dei cittadini possano continuare ad inquinare e solleva gli amministratori di queste aziende da ogni tipo di responsabilità. La norma si pone in palese contrasto con la costituzione, in particolare con l’art. 41 secondo cui l’attività economica non può svolgersi in modo da creare danni per l’ambiente, ma anche con le norme europee e con la giurisprudenza. Ci rivolgiamo al Parlamento – conclude il WWF – chiedendo di ritirare il testo per non ripetere gli errori del caso ILVA e non continuare a provocare danni alla salute o, in alcuni casi, condannare anche a morte i cittadini creando un sistema basato su inquinamento e impunità”.