Energia rinnovabile

Overview

L’attuale modello energetico e di sviluppo è ancora basato in modo prevalente su fonti energetiche non rinnovabili come il petrolio, il carbone, l’uranio e il gas naturale, che divengono peraltro sempre più scarse con conseguente aumento dei costi economici, sociali e ambientali per la loro estrazione e il loro utilizzo.

La nostra idea di transizione deve portare le fonti energetiche rinnovabili come solare, eolico, idroelettrico, ad essere le uniche fonti di energia sostituendo progressivamente i combustibili fossili, che sono la principale causa del cambiamento climatico. Tuttavia, le fonti rinnovabili non sarebbero sufficienti a sostenere lo stile di vita energivoro e dissipatore dei paesi occidentali. Perciò dobbiamo puntare in contemporanea sul risparmio e sull’efficienza energetica che rivestono un ruolo strategico e imprescindibile nel processo di decarbonizzazione.

I concetti di efficienza devono penetrare in tutti gli ambiti ed attività umane dal momento che quasi tutti i settori possono fare un migliore impiego dell’energia (e dei materiali) grazie al ricorso a tecnologie o materiali più performanti: dagli edifici agli elettrodomestici, dai mezzi di trasporto ai sistemi di generazione di energia, dall’industria all’agricoltura.

Vanno inoltre previsti ammortizzatori sociali, incentivi e aiuti sia per i lavoratori che per i cittadini, specie quelli meno abbienti, sia per far fronte alla crisi del gas sia per favorire l’accesso ai lavori e ai benefici della transizione.

Riteniamo che entro il 2050 tutte le esigenze mondiali di energia possano essere alimentate in modo pulito, rinnovabile ed economico. Per dimostrarlo, già nel 2011 avevamo redatto “The Energy Report” che affrontava in modo globale il problema del bisogno di energia, inclusi i trasporti, e il modo di renderla adeguata, sicura e disponibile a tutti. Questa analisi è stata negli anni affinata da molti altri studi curati da Università e istituzioni e certamente oggi molti Paesi puntano a raggiungere la neutralità climatica nel settore energetico molto prima della metà del secolo.

Cosa fa il WWF

E’ ormai dimostrato che abbattendo le emissioni ed approvvigionandoci esclusivamente con energia rinnovabile e sistemi di accumulo, potremmo avere delle economie prospere e una società interamente alimentata da energia pulita, a basso costo e rinnovabile, nonché una qualità della vita decisamente migliore, riducendo così in modo drastico le preoccupazioni sulla sicurezza dell’energia, l’inquinamento e, non certo da ultimo, l’impatto dei cambiamenti climatici.

Il nostro impegno promuove anche l’efficienza e il risparmio energetico nelle costruzioni, nei veicoli e nell’industria poiché costituiscono gli ingredienti fondamentali, insieme ad un aumento delle esigenze energetiche soddisfatto da elettricità (per esempio i trasporti) prodotta da fonti  rinnovabili e fornita da reti di distribuzione efficienti e intelligenti (smart grids).

Il nostro impegno per costruire una società basata sulle energie rinnovabili va indietro nel tempo con le nostre battaglie contro il nucleare e contro il carbone, oggi la nostra azione di contrasto alle fonti fossili si unisce alle proposte concrete per una nuova politica energetica sostenibile.

Cosa puoi fare tu

L’impegno del cittadino è fondamentale perché con le scelte quotidiane possiamo indirizzare in modo determinante le scelte energetiche del Paese. Fino a pochi decenni fa la produzione energetica era molto più centralizzata e il cittadino era solo utente.

Oggi esistono numerosi possibilità tecnologiche e incentivi economici e fiscali per rendere le nostre abitazioni parzialmente o totalmente indipendenti e autosufficienti da un punto di vista energetico.

Ovviamente, come abbiamo sempre sostenuto la produzione energetica deve essere affiancata anche da misure di risparmio ed efficientamento e anche su questi punti sono moltissime le cose che ognuno di noi può fare.