Il WWF, fin dai primi anni dalla sua nascita in Italia, ha dedicato molte risorse e iniziative alla Sardegna. Tanto che alcune campagne dedicate all’isola hanno fatto la storia dell’Associazione. Come quelle per la salvaguardia delle specie a rischio come la foca monaca, gli avvoltoi, il muflone. O quella dedicata al cervo sardo, prossimo all’estinzione, con l’acquisto dell’Oasi di Monte Arcosu, la più grande proprietà del WWF in Italia.
Nella sua lunga storia, l’Associazione si è mobilitata per la tutela degli ambienti più vulnerabili, a cominciare dalle coste, promuovendo ogni utile iniziativa, comprese quelle legali, a difesa di spiagge e dune. Il WWF è stato il primo a mobilitarsi per l’istituzione di parchi naturali strategici come quello, nazionale, del Gennargentu o quello, internazionale, delle Bocche di Bonifacio. Molto è stato fatto, ma molto è ancora da fare e da completare. Per riuscirci c’è bisogno della partecipazione di tanti, istituzioni, mondo della cultura, della scienza, dell’economia. Soprattutto serve il sostegno dei cittadini, di chi ha a cuore l’isola, di chi vuole che la Sardegna sia capace di futuro.
Il 26 gennaio a Cagliari presenteremo il Manifesto per l’Ambiente, il documento che ci guiderà nei prossimi anni. Per aderire alle nostre iniziative seguici sulla pagina Facebook WWF Sardegna o scrivi a sardegna@wwf.it.
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