Le Aree Marine Protette (AMP) sono essenziali per il recupero e la protezione della biodiversità degli oceani grazie alla loro funzione per la protezione di habitat critici, delle specie e delle funzioni ecologiche. Le prime aree marine protette furono istituite all’inizio del XX secolo, molto dopo i primi parchi sulla terraferma; dagli anni 2000 il numero e la superficie delle AMP è cresciuta molto rapidamente e oggi sono il principale strumento per la conservazione della biodiversità e la gestione delle risorse naturali praticamente in tutti gli oceani e i mari del mondo.
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0.03%del Mar Mediterraneo è tutelato da aree a protezione integrale
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7.68%di tutta la superficie marina della Terra è coperto da aree marine protette
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27.8mlndi kmq è l’attuale superficie complessiva di tutte le Aree marine protette
Overview
Le aree marine protette svolgono una serie di funzioni fondamentali:
- conservano la biodiversità e forniscono rifugi per specie minacciate o sovrasfruttate dalla pesca,
- permettono di proteggere habitat critici, forniscono aree in cui i pesci possono riprodursi e crescere fino alla loro dimensione adulta,
- consentono di rigenerare gli stock ittici nei siti di pesca circostanti,
- aumentano la resilienza degli ecosistemi nei confronti dei cambiamenti climatici,
- aiutano a mantenere culture, economie e mezzi di sussistenza locali legati all’ambiente marino
- aiutano a promuovere uno sviluppo economico e sociale sostenibile.
In base alla Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD), i Paesi del Mediterraneo si sono impegnati a proteggere efficacemente il 10% delle loro acque marine e costiere entro il 2020, ma pochi di essi hanno raggiunto tale obiettivo.
A livello mondiale, le 25 più grandi aree marine protette tutelano circa il 70% dell’intera superficie marina protetta del Pianeta e di contro la maggior parte delle AMP sono molto piccole: circa il 66% di esse sono più piccole di 10 kmq.
Cosa fa il WWF
Stiamo lavorando in tutto il Mediterraneo per creare più AMP e garantire che siano ben gestite, adeguatamente finanziate ed efficaci. Il nostro obiettivo è creare una rete di AMP coerente e connessa in tutto il Mediterraneo che copra l’intero spettro di habitat, specie e contesti geografici, compresi habitat “offshore” come le montagne sottomarine.
In Italia abbiamo chiesto alle istituzioni di:
- trasformare i parchi già istituiti sulla carta in efficaci aree per la conservazione;
- proteggere le aree chiave per la biodiversità marina attualmente non incluse nella rete di aree protette;
- garantire equità e inclusività nella gestione delle aree protette;
- incrementare i finanziamenti e vincolarli al perseguimento degli obiettivi di gestione;
- integrare le aree protette in una più ampia gestione sostenibile degli ecosistemi marini.
Siamo anche impegnati direttamente sul campo attraverso la gestione dell’AMP di Miramare (Friuli Venezia Giulia) e siamo parte della gestione dell’AMP di Torre Guaceto in Puglia.
Inoltre, lavoriamo con i pescatori e le AMP di Porto Cesareo (Puglia), Penisola del Sinis-Isola di Mal Di Ventre (Sardegna) e Capo Milazzo (Sicilia) per promuovere processi di co-gestione della piccola pesca dove pescatori, ricercatori, istituzioni locali e organizzazioni collaborano attivamente per una pesca sostenibile dal punto di vista ecologico e socio-economico.
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Cosa puoi fare tu
Il primo passo per tutelare un bene è quello di conoscerlo, ti invitiamo quindi a visitare le aree marine protette in Italia e nel Mondo, a cominciare da quelle gestite dal WWF come quella di Miramare a Trieste. Un vero laboratorio sul mare dove si organizzano eventi, attività educative e visite guidate praticando lo snorkeling. Il personale riuscirà a coinvolgerti nella scoperta degli ambienti sottomarini e di centinaia di specie dei nostri fondali.
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