Caratteristiche della specie
Taglia minima legale:
25 cm (Italia)
Taglia di riproduzione:
ca. 43 cm
È una specie pelagica, di taglia medio-grande, vive in banchi abbastanza numerosi ed è migratoria. È un vorace predatore e si nutre di sardine, acciughe, sgombri ecc. Ha una leggera striatura orizzontale testa-coda, il ventre bianco e argenteo e denti ben evidenti. Si trova nelle acque della Norvegia fino a quelle del Sud Africa, in tutto il Mediterraneo e il Mar Nero, dalla Nova Scozia fino al Golfo del Messico, e poi nei mari meridionali di Argentina e Brasile.
Impatti della pesca
La pesca viene effettuata con diverse tecniche. Nel Mediterraneo soprattutto con le reti da posta pelagiche e da fondo che presentano elevati tassi di catture accidentali, tra le quali alcune specie protette. Vi è una pesca più selettiva anche con palangari e lenze, tecniche che hanno minori tassi di catture sotto taglia e bassi impatti ambientali sui fondali. La riduzione dei grandi predatori pelagici, come la palamita, può avere gravi ripercussioni su tutta la catena alimentare marina mediterranea.
Gestione della specie
La pesca nel Mediterraneo è soggetta a un quadro politico e legislativo estremamente complesso da parte della Commissione Internazionale per la Conservazione dei Tunnidi dell’Atlantico, della Commissione Generale per la pesca nel Mediterraneo, della Politica comune della pesca e delle legislazioni nazionali, che però nel loro complesso non costituiscono un sistema coerente che disciplina la pesca di questa specie.