Caratteristiche della specie
Taglia minima legale:
15 cm (Atlantico nord-orientale e Mediterraneo)
Taglia di riproduzione:
ca. 25 cm (Atlantico nord-orientale), ca. 20 cm (Mediterraneo)
Mangia crostacei gamberi calamari e piccoli pesci. Acque costiere atlantiche, dall’Islanda al Senegal,
inclusi le Isole di Capoverde, il Mediterraneo e il Mar di Marmara.
Impatti della pesca
Il sugarello non è quasi mai oggetto di pesca specifica, ma viene catturato nelle attività di pesca miste tramite reti a strascico o a circuizione. Vi è una crescente preoccupazione riguardo gli effetti dannosi della pesca a strascico a causa dei gravissimi impatti sull’ambiente e sulla biodiversità marina. La pesca con reti a circuizione, invece, non ha impatti gravi sull’habitat marino ed è generalmente piuttosto selettiva, con tassi di scarto e di catture accidentali medio-bassi.
Dal 1° gennaio 2015 nelle acque dell’UE, per i pesci pelagici sottoposti a limite di cattura o per i quali esiste la taglia minima di riferimento per la conservazione, è in vigore l’obbligo di sbarco anche degli
esemplari di dimensioni inferiori alla taglia minima stabilita ed è vietato il loro rigetto in mare.
Gestione della specie
L’efficacia della gestione della pesca del sugarello varia a seconda della zona considerata.
Nell’Atlantico Nord-orientale (acque dell’UE), questa specie viene gestita tramite la definizione di un quantitativo di pesce massimo che può essere catturato annualmente e di una taglia minima di riferimento per la conservazione. La gestione dello stock delle acque portoghesi è considerata
efficace. La gestione del sugarello nel Mediterraneo è considerata solo parzialmente efficace.