La campagna mira a realizzare attività di policy per condizionare le posizioni del Governo italiano nel negoziato sulla riforma della PAC post 2020, e attività di comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini sulla riforma della PAC.
Overview
CambiamoAgricoltura è una grande iniziativa che coinvolge privati, associazioni, onlus, e tante altre organizzazioni in Italia, per collaborare e mobilitarsi insieme ad enti degli altri Stati europei per chiedere una riforma della PAC, più equa, pulita e giusta.
La PAC attuale marginalizza e penalizza i piccoli agricoltori e allevatori che producono e distribuiscono cibo in modo sostenibile, a favore, invece, delle grandi aziende che producono esternalità negative per l’ambiente e la società. La PAC è il più grande strumento finanziario dell’Unione Europea a sostegno del settore agricolo e potrebbe sostenere le sfide globali e locali per uno sviluppo sostenibile. Per questo è necessaria una riforma.
La campagna prevede la realizzazione di attività di lobby – policy su decisori politici coinvolti nel negoziato UE per la riforma della PAC post 2020, attività di comunicazione e informazione rivolte ai cittadini sulla riforma della PAC e la realizzazione di eventi istituzionali e eventi pubblici su temi connessi alla riforma della PAC.
Obiettivi
Le Associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica italiane hanno presentato il loro decalogo di obiettivi per la PAC del futuro:
- Inserire nel Regolamento UE un riferimento più esplicito al ruolo della PAC come strumento finanziario per l’attuazione degli accordi internazionali
- Definizione a livello nazionale degli obiettivi ambientali e sociali specifici sulla base degli obiettivi contenuti nelle Strategie europea e nazionale per la biodiversità, le Direttive UE habitat e uccelli ed i piani di gestione della rete Natura 2000
- Definizione di una percentuale minima (10%) di aree d’interesse ecologico costituite da elementi strutturali degli ecosistemi che le aziende devono garantire nell’ambito della loro superficie agricola totale
- Destinare una quota minima del 30% del budget del primo pilatro per i “regimi per il clima e l’ambiente” (eco-schemes), come già previsto per le misure agro-climatico-ambientali nello Sviluppo Rurale
- Garantire premi maggiori ai modelli di agricoltura più sostenibili, come il biologico
- Prevedere nel Piano strategico nazionale della PAC come obiettivo generale al 2027 il 40% della SAU nazionale certificata in agricoltura biologica, per un raddoppio effettivo delle superfici agricole rispetto all’obiettivo al 2020.
- Prevedere l’obiettivo generale della ristrutturazione delle filiere zootecniche, definendo uno o più obiettivi specifici legati a questo tema con particolare attenzione alla riduzione del loro impatto ambientale.
Info di progetto
Dove: Italia
Habitat: habitat agricoli e pastorali
Specie: –
Partner
AIAB Associazione italiana Agricoltura Biodinamica, FAI Fondo Ambiente Italiano, Federbio, ISDE Medici per l’Ambiente, Legambiente, LIPU – BirdLife, ProNatura.