Transforming small scale fisheries

Collaboriamo con le comunità costiere per migliorare la gestione delle risorse ittiche al fine di ripristinare gli stock ittici, garantendo al contempo la salvaguardia dell’ecosistema marino e la sussistenza delle comunità stesse. Rafforziamo le relazioni tra pescatori, autorità locali e ricercatori, rendendole più stabili e durature nel lungo termine.

Il progetto mira a promuovere la trasformazione della gestione della piccola pesca nel Mediterraneo, mostrando come, attraverso meccanismi di co-gestione tra pescatori, ricercatori, autorità e ONG, sia possibile raggiungere una maggiore sostenibilità ecologica, economica e sociale dell’attività di pesca artigianale.

Overview

La crescente domanda di prodotti ittici, in combinazione con una gestione delle risorse ittiche poco efficace ed accurata, ha portato al depauperamento delle risorse marine a livello globale. Lo scenario nel Mediterraneo e nel Mar Nero è particolarmente drammatico: si stima che il 58% degli stock ittici valutati sono soggetti a sovrapesca.

Coinvolgere le comunità costiere di pescatori artigianali è la chiave per garantire una migliore gestione delle risorse marine. Le donne e gli uomini che lavorano nel settore della piccola pesca affrontano quotidianamente le minacce rappresentate dal cambiamento climatico globale, dalla competizione con la pesca industriale e ricreativa, dall’assenza di sufficienti controlli sullo spazio marittimo, dalla mancanza di alternative di reddito, dalla debole rappresentanza all’interno della società. 

Il WWF sostiene attivamente 10 paesi Mediterranei, tra cui l’Italia, per trasformare il settore della piccola pesca promuovendo una gestione delle risorse marine a livello locale che mette i pescatori artigianali in primo piano. Vogliamo assicurarci che i modelli di gestione delle risorse favoriscano un sistema inclusivo in cui sia promossa una maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali e in cui le decisioni siano realmente condivise da tutte le parti.

Obiettivi

Rafforzando le comunità di pescatori artigianali, attraverso un migliore accesso ai processi decisionali, una rappresentanza più forte e un maggiore riconoscimento all’interno della società, vogliamo porre fine ai danni causati da una inadeguata gestione delle risorse naturali.

  • Implementare il Piano d’azione regionale per la pesca artigianale nel Mediterraneo e nel Mar Nero (RPOA-SSF) a livello nazionale;
  • Supportare la transizione ecologica della flotta della piccola pesca attraverso processi di cogestione – dando voce ai pescatori, in particolare a donne e giovani, come attori legittimi nei processi decisionali;
  • Ridurre l’impatto della pesca e migliorare le condizioni socio-economiche e il benessere dei pescatori artigianali, sfruttando i fondi per la pesca disponibili (FEAMPA) per aumentare la sostenibilità del settore della piccola pesca nel Mediterraneo;
  • Supportare lo sviluppo di attività di diversificazione per i pescatori quali il pescaturismo;
  • Sensibilizzare la società riguardo al ruolo importante che hanno gli uomini e le donne che lavorano nel settore della piccola pesca nel migliorare la sostenibilità della filiera ittica.
© © Carlo Gianferro
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© © Cristina Mastrandrea
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© © Cristina Mastrandrea
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Approccio

Il WWF promuove un approccio di co-gestione che valorizza il ruolo ed il contributo dei pescatori e delle autorità locali. Riteniamo che questo sia il modo più efficace per ripristinare gli stock ittici, proteggere la biodiversità marina e garantire migliori mezzi di sussistenza per i pescatori del Mediterraneo e le loro famiglie. Rafforzando le comunità di pescatori artigianali, attraverso un migliore accesso ai processi decisionali, una rappresentanza più forte e un maggiore riconoscimento all’interno della società, vogliamo porre fine ai danni causati da una inadeguata gestione delle risorse naturali. Coinvolgendo nei processi decisionali i pescatori, ossia le persone che meglio comprendono la situazione marina locale, è più facile migliorare la gestione delle risorse e ripristinare la salute degli stock ittici mediterranei.

Il progetto “Pescare Oggi per Domani”

La prima fase del progetto “Pescare Oggi per Domani” (2017-2023) aveva come fulcro lo sviluppo e l’implementazione di modelli di cogestione, supportando la risoluzione della CGPM sull’implementazione del RPOA-SSF. Dal 2023, il progetto “Pescare Oggi per Domani” vuole mirare alla la piena attuazione del piano regionale, promuovendo pratiche di pesca sostenibili, l’inclusione di gruppi marginalizzati come le donne nei processi decisionali, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione dell’impronta di CO2 del settore per una pesca più sostenibile entro il 2028.

I nostri successi nel Mediterraneo

Dal 2018, insieme alle comunità locali, siamo riusciti a:

Formalizzare 9 tavoli di cogestione che includono +1000 pescatori artigianali, di cui 2 in Italia (Porto Cesareo e Golfo di Patti). Attraverso i tavoli di cogestione sono stati condotti monitoraggi delle attività di pesca, identificate e implementate misure per una pesca più sostenibile, testate soluzioni per ridurre la competizione tra pescatori e delfini e sottomessi diversi progetti Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) sulla sostenibilità della pesca;
Implementare 1,450 ettari di nuove aree a protezione integrale, inclusa una nel Golfo di Patti;
Sviluppare una nuova filiera per un pesce cosiddetto “povero” (lo zerro) a Porto Cesareo;
Sviluppare un’app di vendita diretta per i pescatori a Milazzo con il coinvolgimento di 6 ristoranti;
Iniziare un percorso di phasing-out dall’utilizzo del polistirolo distribuendo 490 cassette di plastica riutilizzabili e riciclabili nei siti italiani;
Formare più di 30 persone sul pescaturismo nei siti italiani;
Formare più di 15 persone per accedere ai fondi FEAMPA e finanziare 13 progetti per una pesca più sostenibile in Italia (es: acquisto di reti più selettive e di pannelli solari);
Presentare al grande pubblico un documentario sulle sfide e opportunità delle comunità di pescatori artigianali italiani e far riscoprire una realtà dal forte valore storico e culturale;
Sviluppare proposte pratiche e normative per incrementare l’efficacia della sorveglianza nelle AMP e promuovere tavoli di coordinamento della sorveglianza a livello locale.

Info di progetto

Dove: Golfo di Patti (Sicilia) , Area Marina Protetta di Porto Cesareo (Puglia), Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola Mal di Ventre (Sardegna)

Habitat: mare

Durata del progetto: Fase 1 (2018-2023); Fase 2 (2023-2027)

Partner

Partner internazionali:

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