La Legge 157/92 a trent’anni dalla sua approvazione
La Decima legislatura, che durò 5 anni, portò nel 1991 due leggi di
grande importanza per la biodiversità: la legge 394 sulle Aree Protette che dette un impulso determinante alla creazione e alla gestione dei Parchi Nazionali e altre Riserve Naturali, e quella sulla Protezione della fauna selvatica e il prelievo venatorio (cioè la caccia).
Quest’ultima, promulgata l’11 febbraio 1992 – trent’anni fa – arrecò grandi novità e testimoniò gran parte dei successi della ultra cinquantennale lotta delle Associazioni ambientaliste ed animaliste contro un’attività venatoria inaccettabile. Gli sforzi di Italia Nostra, WWF, LIPU, Pro Natura, LAC, LAV e tante altre, per contenere i danni, soprattutto agli uccelli migratori, causati dalle doppiette che nel 1974 avevano superato di molto i 2 milioni, portò a risultati positivi non trascurabili, in particolare la riduzione dei periodi di caccia e delle specie cacciabili.
Il WWF approfondisce con questo dossier i principi fondamentali della legge quadro, gli aspetti positivi e le inadeguatezze da migliorare, la genesi europea della tutela della fauna, il conflitto Stato-Regioni, l’evoluzione giurisprudenziale degli ultimi 30 anni e le battaglie condotte dall’Associazione negli ultimi decenni, referendum compreso.