In un periodo di crisi economica e di scarsità di risorse come quello che stiamo vivendo, è importante conoscere le risposte giuste.
Si fa un gran parlare di nucleare, sulla spinta di una campagna ben orchestrata. È una discussione inutile, che fa perdere tempo dalle reali soluzioni per la crisi energetica, il ticket costituito dall’approvvigionamento al 100% da fonti rinnovabili e da una forte spinta collettiva all’efficienza/risparmio energetico.
Quando si leggono messaggi o articoli propagandistici occorre chiedersi: il contributo del nucleare è indispensabile per il fabbisogno energetico mondiale? L’energia nucleare è una fonte a zero emissioni e non inquinante? E contribuirebbe a ridurre le nostre bollette?
La conoscenza delle implicazioni di una tecnologia così complessa e problematica non può però essere affidata ad una serie di affermazioni assolutamente inesatte sul piano tecnico scientifico e spesso puramente ideologiche (quelle sì). Per questo il WWF vuole fare chiarezza rispondendo alle domande più frequenti, chiarendo i dubbi principali che le persone si pongono.
Il documento “Le risposte giuste alle domande sul nucleare” è un botta e risposta che sostanzia con dati effettivi le ragioni per cui il nucleare rappresenta una strada sbagliata e dannosa per una vera transizione energetica verso l’obiettivo 100% rinnovabili, unica soluzione realmente in grado di garantire la decarbonizzazione del sistema energetico e la vera sicurezza per le persone, per l’economia e per il Paese.