I consumi dell’UE minacciano ecosistemi ricchi di biodiversità e serbatoi di carbonio
Per contrastare con efficacia cambiamento climatico e perdita di biodiversità l’Unione Europea deve proteggere anche gli ecosistemi non forestali come praterie, savane, zone umide e torbiere e inserirli nella proposta di legge contro la deforestazione.
Praterie e savane possono trattenere due volte la quantità di carbonio delle foreste tropicali, mentre
Lo sottolinea il nuovo report Oltre e foreste: ridurre l’impatto dell’UE su tutti i sistemi naturali, condotto da 3keel per conto del WWF, fornisce una chiara evidenza dell’impatto dei consumi UE su nove ecoregioni del Pianeta.
La mancata inclusione degli ecosistemi non forestali nella proposta di legge della Commissione europea contro la deforestazione, rischia di trasferire dalle foreste a savane, praterie e torbiere la pressione e la distruzione causate dalla produzione agricola e dalla zootecnica per importare materie prime come carne, soia, olio di palma e gomma naturale.