Giganti di Cozzo del Pesco

Nel comune di Corigliano-Rossano (CS), nel cuore della Sila Greca ci si ritrova immersi in un bosco tra castagni giganti vecchi più di 700 anni, i “Giganti di Cozzo del Pesco”. L’area ricade all’interno della ZPS Foreste Rossanesi, identificata dal codice IT93100067 Si tratta di 102 Castagni monumentali, talmente grossi che alcuni hanno una circonferenza alla base di circa 12 metri, alcuni dei quali con il tronco cavo entro cui possono trovar posto diverse persone. Tutti antichissimi, ce ne sono di ogni epoca: quelli che risalgono alla seconda metà del1200, del 1300, i più numerosi oscillanti fra il 1400 e il 1500, fino ai pochi ultimi esemplari che vanno dal 1600 in poi.

Ambiente, Flora e Fauna

L’antichità non è l’unico primato di questo bosco, il quale nasconde un mistero ancora irrisolto e cioè quello di sfidare le leggi tradizionali della botanica che vogliono i castagni più grandi e vetusti crescere isolati rispetto al resto del castagneto. Qui, invece, veri e propri gruppi convivono da sette o ottocento anni. Oltre ai castagni, l’oasi annovera anche 76 aceri anch’essi di notevoli dimensioni (base con altezze sino a 30 metri). Attorno all’oasi si estende una vasta foresta di pino laricio, quercia di Dalechamps, faggi.  

Per quanto riguarda la fauna è in generale quella tipica della Sila Greca. 

Al primo posto sicuramente il lupo che proprio in Sila ha uno dei suoi sub-areali di maggiore diffusione. Ma i vecchi e grandi alberi sono anche rifugio prediletto per il gatto selvatico e per la martora. Volpe, faina, donnola, puzzola nel vicino bosco di macchia sopravvive certamente l’istrice e negli ultimi anni è da rivelare la presenza anche del capriolo silano. 

Tra i rapaci diurni da segnalare poiana ed il gheppio, mentre tra quelli notturni il gufo comune, il barbagianni e l’allocco. Tra gli altri uccelli: il picchio rosso maggiore, il picchio verde. Il picchio muratore, la ghiandaia, il merlo, l’upupa. Di passaggio è anche visibile qualche esemplare di aquila, che nidificando sul Pollino si muove fino all’area dell’Oasi.

Visite e contatti

 Come raggiungere l’Oasi  

L’Oasi di Cozzo del Pesco si raggiunge facilmente in auto da Rossano percorrendo la SP 188. A poco più di quindici chilometri dalla partenza si raggiunge il bivio della casa forestale della Finaita, contraddistinto da un grande cartello dell’Oasi; da qui, lasciata l’auto, inizia il percorso: imboccare la stradella a fondo naturale che gira a destra in leggera discesa. Si passa dapprima in un giovane bosco di pini larici recentemente diradato (Bosco di Arcòdero). Dopo una breve, ripida discesa, con visuale sulla sinistra verso l’alta Valle del Cino, si entra liberamente nel bosco monumentale. 

Gestione dell’Oasi

L’area è gestita dai volontari del WWF Corigliano Rossano – Calabria Cita in convenzione con il comune di Corigliano-Rossano 

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