La Palude del Busatello è un’area umida, ultimo lembo delle estese Paludi del Tartaro che, fino agli inizi del XX secolo, ricoprivano un vasto territorio tra le province di Verona e Mantova. Si estende prevalentemente nel Comune di Gazzo Veronese (che è anche il proprietario della parte veneta della palude, circa 50 ettari), all’interno di una Zona Speciale di Conservazione (IT3210013) che è anche una ZPS. L’intera palude è ampia 80 ettari ed è stata dichiarata “Zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar”.
Ambiente, Flora e Fauna
La palude del Busatello rappresenta una delle poche zone palustri del territorio veronese. A causa del compattamento conseguente al prosciugamento, i terreni circostanti si sono abbassati di livello e oggi la palude si presenta pensile rispetto alla campagna circostante. L’acqua, prelevata dalle canalizzazioni dei fondi agricoli vicini, vi arriva sollevata per mezzo di un’idrovora. Il fiume Busatello percorre la palude in tutta la sua lunghezza e scarica le acque in eccesso nel limitrofo Fiume Tione. In un settore dell’Oasi è stato ricreato un bosco planiziale.
La flora è caratterizzata da una grande distesa di canna palustre inframmezzata da aree ricoperte di carici e da fasce di tife. Sono presenti alcune importanti specie legate agli ambienti umidi, tra queste la cicuta acquatica di cui la palude del Busatello rappresenta una delle ultime stazioni italiane.
L’oasi è un sito prezioso per l’avifauna in quanto vi nidificano specie importanti come l’airone rosso, la garzetta, la nitticora, la sgarza ciuffetto, il marangone minore, il falco di palude, la cannaiola e altri passeriformi. Fino a qualche anno fa nidificavano anche salciaiola, pendolino e basettino. In inverno la palude è frequentata dal tarabuso, l’alzavola, l’albanella reale, lo smeriglio. Tra i migratori: il voltolino, il falco, il cuculo, il pettazzurro, il forapaglie.
Sono inoltre presenti: il toporagno acquatico, l’arvicola di Savi, la lucertola vivipara, la testuggine palustre europea, la rana di Lataste, la raganella, il rospo comune, i tritoni e ben 22 specie di pesci tra cui il barbo, il pesce gatto e la tinca.
Alcune immagini dell’Oasi
Visita e contatti
Per visite contattare il Comune di Gazzo Veronese:
- email: segreteria@comune.gazzo.vr.it
- tel. 0442 579000 (dal LUN al VEN, dalle 9:30 alle 12:30)
Oppure il WWF Veronese:
- email: verona@wwf.it
- telefono: 327 890 8543 (Alessandro)
- Indirizzo: Via Valcornara (fine strada), 37060 Gazzo Veronese (VR)
Come raggiungere l’Oasi
Per arrivarci in auto: partendo da Verona, si prende la strada statale SS.12 per Modena fino a Roncanova. Poi si prosegue per Gazzo Veronese, Pradelle, San Pietro in Valle. Dopo San Pietro in Valle si percorrono 6 Km di strade in gran parte private per raggiungere la palude.
In treno: prendere la linea Verona-Bologna, scendendo a Nogara o a Ostiglia. Poi con i pullman di linea si può arrivare fino a San Pietro in Valle, da qui però non ci sono ulteriori servizi di trasporto pubblico.
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Gestione dell’Oasi
L’Oasi è gestita dal Comune di Gazzo Veronese con il supporto dei volontari del WWF Veronese.