L’Oasi Affiliata WWF di Scivu nasce dal sogno di conservare un territorio intatto e selvaggio dove la natura ha creato un ambiente unico, ricco di biodiversità. Con i suoi 600 ettari all’interno del sistema dunale Scivu –Piscinas rappresenta l’unico deserto costiero d’Europa con dune alte e ricoperte dalla macchia, dove vive, tra gli altri, il cervo sardo. L’area interessa due aree ZSC (Zona Speciale di Conservazione), quella “Da Piscinas a Riu Scivu” (cod. ITB040071) e quella di Capo Pecora (ITB040030).
Ambiente, Flora e Fauna
L’Oasi di Scivu è costituita da due segmenti di fascia costiera del ZSC di Riu Scivu – Piscinas che penetrano per qualche chilometro l’entroterra e, da un’ampia porzione di fascia costiera e poi collinare di territorio che divide in due il SIC di Capo Pecora.
Il complesso dunale costiero è ricoperto da una folta vegetazione di macchia mediterranea composta prevalentemente da ginepri, olivastri, ginestre, filliree e mirto; sulle dune secondarie si trova l’associazione costituita da ginepro coccolone e lentisco, che contribuisce notevolmente al consolidamento delle dune. Sono presenti in questo ambiente anche altri importanti endemismi, tra cui la linajola sardo-corsa e la buglossa sarda. Percorrendo il sentiero del Ginepro si possono incontrare i maestosi esemplari del nostro ginepro coccolone (Juniperus oxycedrus L. subsp. macrocarpa) sopravvissuti agli incendi ed al taglio indiscriminato dell’uomo. Sul sentiero di Rio Scivu si possono respirare i profumi del rosmarino selvatico con quelli del mirto e del mare in tempesta concludendo la passeggiata nella cascata a ridosso della spiaggia. In questa parte dell’oasi si ammirano, nel giro di pochi metri, endemismi tipici del paesaggio collinare insieme a quelli dell’ambiente costiero.
Percorrendo queste maestose dune è facile imbattersi in branchi di cervi (Cervus elaphus corsicanus) che regnano incontrastati nell’area arrivando fino alle falesie da cui parte la spiaggia di Is arenas.
L’Oasi di Scivu comprende anche un bosco di sughereta che si estende per circa 150 ettari. Il sentiero che lo percorre prende il nome da una quercia secolare che rappresenta il cuore del bosco. Questa maestosa pianta è riuscita sopravvivere ai numerosi incendi che hanno interessato la zona nel corso dei secoli.
Un’osservazione a parte merita il nostro litorale. La spiaggia dorata che si estende per circa 3 km si perde a colpo d’occhio delimitata solo dalle maestose falesie di arenaria e dal promontorio di Scivu. In questa splendida spiaggia definita da alcuni “parlante” per il particolare rumore provocato camminandoci sopra, sono stati segnalati nidi di Caretta caretta.
Nei cieli sopra l’Oasi è spesso possibile scorgere il gheppio, la poiana e il falco pellegrino, gruccioni, cormorani e, a volte, anche l’aquila. Frequenta le zone rocciose dalla costa fino al promontorio anche il corvo imperiale, uccello di dimensioni medio-grandi, contraddistinto dalla totale colorazione nera del corpo. Sul promontorio è accertata la presenza della più comune tartaruga di Hermann.
Accertata anche la presenza di una ricca entomofauna tra cui spicca un tipo di coleottero endemico della costa sud-occidentale dell’isola, il Chelotrupes hiostius, che può essere ammirato tutto l’anno con l’esclusione dei periodi più caldi.
Visita e contatti
L’Oasi è gestita direttamente dalla proprietà. Per informazioni e visite contattare:
- Cell 338/8728457
- Mail: info@oasiwwfscivu.com
Come raggiungere l’Oasi
Percorrendo la S.S. 126 tra Arbus e Fluminimaggiore al Km 72,200 si svolta in direzione Scivu.
latitudine=39.488667 – longitudine=8.430556