Il 22 settembre è il World Rhino Day, la Giornata mondiale del rinoceronte, e in questa occasione il WWF celebra la nascita di almeno 13 piccoli rinoceronti nati grazie al progetto dedicato alla reintroduzione, mediante traslocazione, dei rinoceronti neri in territori come il Sud Africa e il Malawi, da cui erano già scomparsi o stanno scomparendo. Due dei nuovi nati nel 2020 sono di seconda generazione, e questo significa che le loro nonne erano tra gli individui che, con l’aiuto del WWF, sono stati trasferiti per creare nuove popolazioni e dare un futuro alla specie. Riportare il rinoceronte nero in Sud Africa e Malawi era una sfida difficile, che il WWF ha avviato già due decenni fa, grazie a un’importante collaborazione con KZN Wildlife.
“Il nostro obiettivo è quello di salvare i rinoceronti dall’estinzione aumentando i territori protetti e il numero di popolazioni. Il viaggio che abbiamo iniziato è stato lungo e pieno di difficoltà, ma anche ricco di risultati straordinari, come quello che festeggiamo oggi. Insieme a noi hanno lavorato diversi partner e possiamo dire che è stato un vero lavoro di squadra. Complessivamente lavoriamo con 13 siti partner che ospitano complessivamente circa 270 rinoceronti neri”, afferma Jacques Flamand, responsabile del progetto WWF.
Nel novembre 2019, il progetto per la reintroduzione della specie ha realizzato la prima azione di traslocazione transnazionale di rinoceronti neri. Un gruppo di rinoceronti (fra cui le due madri che hanno dato alla luce i piccoli quest’anno) è stato spostato dal Sud Africa in Malawi, nel Parco Nazionale di Liwonde. L’operazione è stata realizzata con successo dal WWF Sud Africa in collaborazione con African Parks (NGO sudafricana), Ezemvelo KZN Wildlife (organizzazione governativa sudafricana) e il Dipartimento dei Parchi nazionali e della fauna selvatica del Malawi. Questa azione è stato più grande “viaggio” aereo di cui sono stati protagonisti i rinoceronti neri. Gli animali, infatti, sono stati trasportati in aereo dall’aeroporto internazionale King Shaka a Durban fino all’aeroporto internazionale di Lilongwe, dove ad attenderli c’era un mezzo che li ha accompagnati fino alla loro nuova casa. Lì i rinoceronti si sono acclimatati e ambientati bene, e ora due femmine si sono già riprodotte.
“Quando parliamo di lavoro di squadra, come quello dedicato a salvare i rinoceronti neri dall’estinzione – spiega Isabella Pratesi, direttore conservazione del WWF Italia – non dobbiamo mai dimenticarci di chi rende queste azioni possibili, ovvero i tanti donatori che sostengono e finanziano i progetti sul campo. Sono loro che ci danno la forza e la possibilità di raccontare storie di successo come questa. Un successo per i rinoceronti, ma soprattutto per noi e per il pianeta”.
Grazie anche al WWF in natura oggi ci sono 5.500 rinoceronti, cifra che testimonia un importante aumento: solo 25 anni fa si contavano meno di 2 500 individui. I progetti di traslocazione che portano i rinoceronti in aree protette da cui erano scomparsi o stanno scomparendo, creando di fatto nuove popolazioni, sono cruciali per dare un futuro a questi straordinari animali.
Ognuno di noi, grazie al suo contributo, può aiutare il WWF a portare avanti questi ed altri importanti progetti a tutela del rinoceronte. Clicca su wwf.it/sostienirinoceronte e proteggi questa straordinaria specie.