Pandanews

5 dicembre, Giornata del volontariato, il WWF la dedica alle proprie Guardie

Il WWF Italia dedica il prossimo 5 dicembre, Giornata Internazionale del Volontariato indetta oltre 25 anni fa dall’ONU, alle oltre 300 Guardie Volontarie che operano in tutta Italia per combattere ogni forma di illegalità ambientale e di  “crimini…

Il WWF Italia dedica il prossimo 5 dicembre, Giornata Internazionale del Volontariato indetta oltre 25 anni fa dall’ONU, alle oltre 300 Guardie Volontarie che operano in tutta Italia per combattere ogni forma di illegalità ambientale e di  “crimini contro la natura” che minacciano, impoveriscono e  distruggono la biodiversità.
L’ impegno dei “Rangers del Panda” è un contributo fondamentale per la campagna “Crimini di Natura” lanciata dal WWF lo scorso ottobre: il fenomeno dell’illegalità ambientale, infatti, in Italia registra in media ogni 43 minuti un reato ai danni dell’ambiente, dall’uccisione di specie protette al commercio illegale di fauna e flora tutelate  da leggi internazionali fino alla pesca illegale. L’impegno dei  volontari del WWF, ad iniziare dalle  “guardie”, assume particolare importanza per la collettività dato che siamo un Paese ad alto tasso  di illegalità e criminalità ambientale e con gravi carenze normative e di impegno pubblico e allo stesso tempo  abbiamo il primato europeo di “ricchezza di biodiversità” ,
Il WWF ha voluto scegliere le proprie Guardie come simbolo di tutti coloro che nell’associazionismo offrono il proprio tempo ed il proprio impegno  in maniera  del tutto gratuita  e volontaria, con l’unico scopo di contribuire alla tutela dei beni comuni. Gli oltre 4 milioni e 700mila “cittadini esemplari”, come riporta l’ultimo censimento Istat 2013 sul numero di volontari nelle istituzioni no-profit, sono una realtà preziosa ed insostituibile: i volontari, con diverse formule e livelli di impegno svolgono un ruolo fondamentale testimoniando in prima persona valori fondanti e sempre più rari come l’altruismo, la cittadinanza sociale, costruendo ogni giorno silenziosamente una società più vivibile e sostituendo spesso le pesanti  carenze delle  Pubbliche Amministrazioni in tutti campi, compreso quello  della  tutela dell’ambiente  e della salute.     L’ impegno volontario è uno dei valori fondanti del WWF Italia : sono circa 1500 i volontari in Italia che sostengono l’associazione in tutti gli ambiti di attività, dalle azioni sul campo, alla relazione con le istituzioni per la tutela del territorio, alla testimonianza  dei valori e degli obiettivi del WWF.  

“Tra i nostri volontari un compito speciale viene svolto dalle Guardie Volontarie del WWF:  donne e uomini  appassionati, competenti e coraggiosi  che non si fermano davanti a nessun ostacolo,  uniti tra loro dalla passione per la natura, per il rispetto della legalità  e dall’impegno civile.   Queste persone , sentendo l’urgenza di fare qualcosa di concreto, si impegnano personalmente  per combattere una continua battaglia di civiltà – ha dichiarato Donatella Bianchi, Presidente del WWF Italia –  Grazie a loro   vengono    salvati da ogni genere di crimine luoghi , animali, diritti delle persone e,  soprattutto, vengono  difesi i diritti di chi non  ha voce e possibilità di  difendersi:   la Natura , gli animali, le piante.   A queste sentinelle sempre attive il WWF vuole dedicare la prossima Giornata Internazionale che l’Onu dedica ai milioni di persone che in tutto il mondo impegnano il proprio tempo e le proprie capacità per affrontare le sfide globali. I “rangers del Panda” sono i  testimoni di un modo di vivere l’Associazione che ci piacerebbe potesse contaminare quanti più cittadini possibili”.

Le Guardie Volontarie del WWF sono particolarmente attive nelle aree più ‘calde’ del  bracconaggio. Il WWF ha censito circa 30  “Aree trappola “  per orsi, lupi, grifoni, rapaci, soprattutto lanari e Aquile del Bonelli, e molti altri uccelli migratori e piccoli passeriformi, ma anche delfini e tartarughe.  I bracconieri sparano, catturano con lacci, tagliole, richiami elettronici, veleni, usano reti da pesca proibite, dal nord al sud del Paese, dalle Valli bresciane al Delta del Po, dall’Appenino ligure a quello tosco-emiliano, dalla Maremma alle isole pontine, nella Provincia di Salerno  e la baia Domizia,  per poi scendere fino al Pollino, all’area di Crotone, in Aspromonte, e nella Sicilia centrale.  

Gli eventi sul territorio
Per far conoscere da vicino il lavoro costante e fondamentale delle Guardie WWF sono stati organizzati in questi giorni diversi eventi a partire dalla Mostra “Stop ai crimini di natura” presso il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, realizzata in collaborazione con la CITES alla serata prevista il 12 dicembre a Firenze su “Bracconaggio:una strage cui porre fine” in collaborazione con lo Sportello EcoEquo del Comune di Firenze, e l’appuntamento alla Città della Scienza di Napoli (20 e 21 dicembre), dedicato ai più piccoli.

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