Laviamoci spessissimo le mani, puliamo bene le superfici… azioni imprescindibili in questo momento di grande difficoltà, ma a livello nazionale è stato registrato un incremento del 20-30% dei consumi idrici di acqua potabile. La stagione invernale appena trascorsa con temperature ben oltre le medie attese nel periodo e un deficit di piogge, fa sì che la situazione, in vista dell’estate, non sia rosea. A causa dei cambiamenti climatici il futuro sarà sempre più spesso caratterizzato da eventi meteorologici imprevedibili e da una maggiore penuria d’acqua; pertanto, è importante che tutti noi scegliamo di utilizzarla in modo più efficiente, evitando inutili sprechi peraltro molto costosi. Questo vale anche per il consumo di tutte le altre forme di energia in tutti i momenti della vita in casa.
In bagno
Chiudiamo il rubinetto mentre ci insaponiamo (accuratamente) le mani. Lo stesso per denti e barba. Si risparmiano almeno 6 litri d’acqua al minuto. Non usiamo il WC come se fosse un cestino per la spazzatura: non buttiamoci plastica (come lenti a contatto, salviettine, filo interdentale o scarti delle matite temperate), oli e sostanze dannose per l’ambiente. Si evita così di inquinare le acque e i mari e di dover utilizzare più spesso lo sciacquone (con un risparmio di circa 10 litri d’acqua per scarico). Facciamo docce rapide (considerando che si consumano almeno 10 litri al minuto) e lasciamo il lavaggio nella vasca, e i suoi 150 litri per riempirla, ad un momento speciale e non dedicato all’igiene giornaliera. Ricordiamoci infine sempre che quando risparmiamo acqua calda, stiamo risparmiando anche CO2.
In cucina
È fondamentale lavare accuratamente frutta e verdura, ma come primo passaggio lasciamole a mollo in acqua tiepida per 10 minuti per poi sciacquarle sotto il getto d’acqua. Se vogliamo riporne una parte in frigo, si consiglia di lavarle (e asciugarle). Con l’ammollo inziale i risparmi di acqua possono essere notevoli e possiamo usare l’acqua delle verdure per innaffiare le piante di casa.
L’Istituto Superiore di Sanità ci rassicura sull’assenza di rischi di trasmissione di CoVID-19 dalle acque di rubinetto e non sussistono motivi di carattere sanitario che debbano indurre i consumatori a ricorrere ad acque imbottigliate. Si tratterebbe di un grosso risparmio se consideriamo anche l’energia impegnata per la produzione del PET delle bottiglie e quella che si consuma per consegnarle sugli scaffali dei nostri supermercati e per smaltire la plastica.
Con gli elettrodomestici
Effettuiamo lavaggi a pieno carico per lavatrice e lavastoviglie, si risparmiano acqua, energia e quindi denaro (fino a 30 euro l’anno ed emissioni ridotte del 50%). Evitiamo il prelavaggio, puliamo le guarnizioni e i filtri: quelli della lavatrice puliamoli con un panno che poi butteremo nell’indifferenziata, oltre allo sporco ci sono infatti le microfibre rilasciate dai nostri vestiti, sciacquare sotto l’acqua equivale a farle finire in mare! Usiamo cicli rapidi e a basse temperature. Niente asciugatura né per stoviglie né per panni: per la lavastoviglie basta aprire lo sportello appena finito il lavaggio e per i panni, stendiamoli all’aria, è bene sapere che l’uso dell’asciugatrice triplica il costo di ogni bucato. Facciamo attenzione che i programmi di lavaggio “mezzo carico” non dimezzano i consumi, li riducono solo del 20-30% (un lavaggio a pieno carico costa meno di due lavaggi a mezzo carico). Tra i comportamenti virtuosi per l’uso del frigorifero collochiamolo nella parte più fresca della cucina, lontano da fonti di calore (dai fornelli, dal forno) e ad almeno 5 cm dal muro. Non sovraccarichiamo il frigorifero di cibi che impedirebbero il corretto circolamento dell’aria. Attenzione anche al termostato: impostare temperature sotto i 4°C non giova alla conservazione degli alimenti e aumenta il consumo energetico. Per il ferro da stiro, un trucco per risparmiare è quello di usare l’acqua del deumidificatore o del condizionatore essendo questa priva di calcare.