“Per fermare mafia e inquinatori, il WWF chiede di adeguare il Codice dell’Ambiente con un apposito titolo sui “Delitti ambientali” e su questo chiede l’autorevole intervento del Presidente Napolitano sul Parlamento italiano perché si converga al più presto su testi che già hanno avuto un consenso bipartisan” è l’appello del WWF che ha partecipato questa mattina all’Audizione promossa dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sul decreto legge sulle emergenze ambientali e industriali quali terra dei fuochi e ILVA.Per il WWF è importante che il presidente Napolitano abbia richiamato l’attenzione del Paese sulla gravita’ del fenomeno ‘terra dei fuochi’ chiedendo alle istituzioni di non abbassare la guardia e dichiarando a Don Patriciello, nella lettera inviata il 3 gennaio scorso, che il Presidente della Repubblica assicura il suo “costante impegno a sollecitare, a tutti i livelli di governo, gli interventi necessari”.
Tra questi, oltre la mappatura del territorio e l’individuazione della aree maggiormente inquinate il WWF sottolinea come, oltre al reato di combustione illecita dei rifiuti previsto dal decreto, sia giunto finalmente il momento per colpire duramente gli inquinatori e la criminalità organizzata che sia fatto un intervento organico di adeguamento del Codice Penale introducendo uno specifico titolo: i ‘Delitti contro l’ambiente’. Il WWF ha consegnato ai membri della Commissione ambiente della Camera dei Deputati un testo di osservazioni e richieste di miglioramenti del Decreto “emergenze ambientali e industriali” e chiesto, durante l’audizione di questa mattina al Parlamento di continuare a vigilare per l’attuazione concreta e rapida di politiche di bonifica, di risanamento ambientale e rilancio economico sia delle aree interessate dal fenomeno “terra dei fuochi” sia dell’Ilva e di prestare maggiore attenzione alla partecipazione dei cittadini a questi processi. Il WWF ricorda che di questa riforma si parla da quattro legislature e da due si è raggiunto un accordo da parte di tutte le forze politiche su un testo che identifichi specifiche fattispecie delittuose quali il: disastro ambientale; traffico e abbandono di materiale radioattivo; associazione a delinquere, anche di stampo mafioso, finalizzata ai crimini ambientali.