Per il Mondo che verrà abbiamo chiesto ad Antonello Pasini, climatologo del CNR, docente di Fisica del clima all’Università Roma Tre e autore del recente libro “L’equazione dei disastri. Cambiamenti climatici su territori fragili” la sua riflessione circa la pandemia che ha sconvolto le nostre vite e il suo messaggio per il Mondo che Verrà.
“In questo contesto, in cui tutto è in connessione con tutto, il vero cambiamento da attuare è innanzi tutto culturale. “
“Per secoli, almeno da Cartesio in poi, abbiamo pensato ad una natura inerte e senza dinamica, plasmabile a piacere da parte di un uomo ad essa “superiore”. Ciò che accade oggi, con il Covid-19 e con i cambiamenti climatici, ci fa vedere chiaramente che la natura risponde alle nostre azioni con una sua dinamica complessa ma molto incisiva, sia quando invadiamo gli spazi di certi animali selvatici, sia quando ci sviluppiamo bruciando combustibili fossili, deforestando e usando il suolo in maniera non sostenibile.
In questo contesto, in cui tutto è in connessione con tutto, il vero cambiamento da attuare è innanzi tutto culturale, e di cultura scientifica in particolare. L’ecologia e la scienza del clima ci insegnano che il vero segreto per vivere bene, in sicurezza e giustizia in questo mondo è quello di armonizzare la nostra dinamica con quella naturale. Una volta preso coscienza di tutto ciò, diventa naturale cambiare il proprio stile di vita e innescare circuiti virtuosi dal basso, di consumo e mobilità sostenibile, di risparmio energetico, di produzione distribuita di energia. Ma bisogna anche spingere fortemente perché la transizione verso un rapporto nuovo con la natura arrivi al livello politico.
Io credo che una coscienza diffusa e una forte spinta dal basso possano sconfiggere dinamiche economiche e di potere che ci porterebbero alla rovina.
La mia parola chiave per il Mondo che verrà è: Armonia tra uomo e natura. “