Il WWF ha intrapreso in questo ultimo anno un percorso di rafforzamento del network globale per rispondere, in uno scenario di crisi internazionale, all’urgenza e alla complessità dei modelli economici che stanno stravolgendo il pianeta. Il mondo sta cambiando ad una velocità senza precedenti, i nostri sistemi economici in pochi mesi trasformano territori estesi, decidono le sorti di specie carismatiche, divorano risorse e biodiversità.
Tale percorso, che sta compiendosi ovunque l’associazione è presente, ha spinto anche il WWF Italia alle modifiche necessarie per rendere omogenee e sinergiche le attività di tutela della natura.In questa direzione l’Assemblea dei Soci dello scorso 18 gennaio, caratterizzata come mai prima d’ora da una partecipazione ampia e sentita, ha ribadito con forza la necessità di dare avvio ad una trasformazione importante, in continuità con quello spirito di appartenenza alla famiglia internazionale, che già 50 anni fa, spinse i fondatori a creare un WWF anche in Italia.
Questa importante fase di rinnovamento, promossa attraverso una sorta di “nuova costituente”, ha portato all’approvazione del nuovo statuto (473 favorevoli, 63 contrari e 8 astenuti) basato su una governance rinnovata e adeguata alle nuove sfide che ci attendono. Lo Statuto verrà ora depositato presso la Prefettura e sottoposto agli adempimenti normativi prima di entrare in esercizio.
Come in tutti i percorsi di cambiamento, sono emerse inevitabili diversità di opinione, che sono sempre state considerate un valore dell’Associazione e una grande occasione di confronto e di partecipazione.
Durante l’Assemblea sono stati poi eletti 6 dei 10 membri del prossimo Consiglio nazionale; i rimanenti 4 verranno eletti in via indiretta mediante elezione da parte dei Consiglieri eletti in via diretta, sentito il WWF Internazionale. Entro 15 giorni dalla proclamazione, gli eletti saranno convocati dal Presidente in carica o facente funzioni per procedere alla cooptazione dei rimanenti membri, che avviene entro i successivi 30 giorni.
Il WWF, che è stato creato e fortemente sostenuto dalla società civile che con lui è cresciuta, ha deciso di lanciarsi in questa sfida: formare una squadra o se preferiamo un network solidale che sappia condurre il cambiamento a fianco della società civile. Un network che stia con la gente, lì dove si vogliono aprire nuove centrali a carbone, dove si chiudono gli occhi davanti alla deforestazione delle foreste tropicali, dove si cerca di proteggere dal bracconaggio gli ultimi rinoceronti o le ultime tigri. Un network più radicato, ma anche più capace di modificare le regole del gioco su scala globale. Un network che sappia denunciare quando la scienza tace e la politica non agisce, un network che spieghi la connessione tra povertà e deforestazione, tra sostenibilità e futuro, tra bracconaggio e terrorismo. Un network che scenda nelle piazze perché la natura è un bene che ci appartiene e ci tiene in vita, come individui, come comunità, come genitori e come animali.
Grazie a tutti quelli che partecipando, sostenendoci o anche semplicemente seguendo il nostro percorso attraverso il sito WWF ci hanno aiutato a raggiungere questo grande risultato intrapreso.