Sullo sfondo della più grande manifestazione popolare di sempre sui cambiamenti climatici, indetta domenica 21 a New York, il WWF chiede ai Governi che si riuniranno per il vertice sul clima delle Nazioni Unite martedì 23 settembre, sempre a New York, di prendere impegni chiari per un futuro a carbonio zero e alimentato interamente da energia rinnovabile.
“E’ ora di buttarsi alle spalle la deriva dei negoziati sul clima di Copenaghen” dichiara Mariagrazia Midulla responsabile clima ed energia del WWF Italia.”Persone provenienti da tutti i ceti sociali, con imprenditori e società civile, si stanno unendo per lanciare un grido unanime: il cambiamento climatico galoppante va affrontato. La società si sta muovendo ed è ora che i Capi di Stato colgano la sfida del presente e del futuro”.
“Il vertice convocato dall’ONU è un meeting di alto profilo e abbiamo bisogno di segnali politici chiari: i governi devono annunciare azioni immediate per stimolare lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e di programmi di efficienza e risparmio energetico; al finanziamento per la riduzione delle emissioni e agli sforzi di adattamento ai cambiamenti climatici già in atto va data la priorità”, aggiunge Midulla. “I Capi di Stato crediamo debbano abbinare queste azioni immediate con l’impegno a consegnare obiettivi nazionali forti per la riduzione delle emissioni, al più tardi entro il marzo 2015.” “L’Italia a New York giocherà un ruolo particolarmente importante: dovrà dimostrare di essere un Paese che aspira ad avere un ruolo internazionale e che ha un futuro di sviluppo nell’ambito dell’economia de carbonizzata del futuro. E, come Presidente di turno dell’Unione Europea, deve dare esempio e segnali forti che l’Europa stessa può e vuole agire per costruire alleanze e fiducia tra i paesi e tra le culture per un’azione globale, forte e solidale, per fermare la più grave minaccia che l’umanità abbia mai dovuto affrontare, il cambiamento climatico’.
Il WWF si aspetta che nel vertice di New York, Governi e imprese dichiarino i loro impegni per ridurre la deforestazione e il degrado globale, ridurre le emissioni industriali, finanziare gli sforzi internazionali per aiutare i paesi più a rischio per gli effetti devastanti del cambiamento climatico.
Con i leader internazionali convocati nel mese di dicembre in Perù per il prossimo round negoziale sul clima delle Nazioni Unite, il vertice è anche un trampolino di lancio critico per poi garantire un forte accordo globale sul clima nel 2015 a Parigi.
In tutto il mondo domenica 21 in contemporanea con la People’s Climate March di New York si svolgeranno iniziative locali come quella prevista a Roma nel pomeriggio di domenica ai Fori Imperiali alla quale ha aderito anche il WWF Italia.
‘Quando si parla di cambiamenti climatici, perché facciamo così poco quando sappiamo così tanto?’ da questa domanda parte il film sul cambiamento climatico e la mobilitazione di domenica: ‘Disruption – disfacimento’ cui hanno partecipato rappresentanti della società civile, compreso il WWF.
Realizzato da Kelly Nyks e Jared P. Scott per PF Pictures, il film di 52 minuti, in inglese, è disponibile online gratuitamente su http://watchdisruption.com/