Plauso del WWF per la decisione assunta oggi dalla Commissione Europea di portare la Polonia di fronte alla Corte di giustizia europea per aver violato le norme europee incrementando il taglio della foresta in uno dei ‘paradisi’ naturali della regione e patrimonio UNESCO, la foresta di Bialowieza. Si tratta di uno degli ecosistemi forestali meglio conservato in Europa, tra Polonia e Bielorussia e rappresenta l’area di foresta vergine temperata più antica finora tutelata al meglio, anche grazie all’omonimo Parco Nazionale di Bialowieza istituito nel 1932.
Nei boschi di Bialowieza vive la più grande popolazione di bisonte europeo, circa 900 individui: oggi la specie, ritenuta vulnerabile dalla Lista Rossa IUCN è presente nel mondo con meno di 3.000 individui, dei quali circa 1.700 vivono liberi, in Polonia e Bielorussia, Lituania, Ucraina e Russia. La foresta è ricca di alberi vetusti di molte specie, dagli abeti rossi e bianchi a roveri, frassini, tigli, pini silvestri, aceri, carpini, pioppi.Per questo il WWF chiede che la decisione venga messa immediatamente in atto.
Questa decisione arriva a distanza di oltre un anno dalla denuncia ufficiale presso la Commissione presentata dal WWF insieme a 7 ONG polacche e internazionali dove si segnalava il piano governativo che prevedeva la triplicazione del taglio di legname nell’antica foresta protetta, in violazione delle direttive comunitarie Uccelli e Habitat.
Attività di taglio intensivo, infatti, stanno proseguendo nonostante gli avvertimenti inviati dalla Commissione Europea e dal Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Dariusz Gatkowski, esperto di policy & biodiversità del WWF Polonia, ha dichiarato:
“Ora la Commissione deve attuare rapidamente la decisione presa oggi, portando la Polonia in tribunale, assumendo così il suo ruolo di tutore del patrimonio naturale europeo e delle leggi che lo proteggono. È sconvolgente che, nonostante il valore naturale unico della foresta di Bialowieza e dei diversi livelli di tutela dell’UE e dell’UNESCO, il ministero dell’Ambiente polacco abbia deciso di consentire un maggiore sfruttamento nella zona. Invitiamo il governo a rispettare le normative e interrompere immediatamente ogni attività dannosa per la foresta garantendo così la sua futura protezione”.
La settimana scorsa, la riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO a Cracovia ha ribadito la propria preoccupazione per l’attività di taglio forestale in corso ai danni del sito di Bialowieza e ha invitato la Polonia a interrompere immediatamente tale attività nelle foreste più antiche. La foresta di Bialowiezia è un vero e proprio patrimonio europeo: conserva ancora caratteristiche ecologiche intatte e perciò studiate da tutto il mondo.Proprio pochi giorni fa l’UNESCO aveva inserito tra i patrimoni dell’Umanità anche 10 faggete “vetuste” italiane.