Biodiversità e tutela tra le dune a Pescara. WWF e Stazione Ornitologica Abruzzese creano un’oasi sul litorale abruzzese dove riscoprire l’ecologia delle piante psammofile e del raro Fratino.
A Pescara ricompaiono le dune di sabbia, elemento tipico del litorale abruzzese.
WWF e Stazione Ornitologica Abruzzese creano un’oasi a tutela le dune abruzzesi, vero e proprio laboratorio di biodiversità, stabilizzato nella sabbia da piante pioniere, le piante psammofile. Le associazioni hanno tutelato la ricomparsa delle piante, proponendosi per la pulizia manuale della spiaggia, in seguito all’avvistamento di una coppia di rari uccelli Fratino che cercavano di nidificare. L’intervento di WWF e Stazione Ornitologica Abruzzese, segnalata la presenza del Fratino, ha favorito la rinaturalizzazione dell’area, facendo stabilizzare le dune dalle piante pioniere, aprendo la strada all’esplodere della biodiversità: dal Fratino, a diverse specie di piante adattate alla vita sulla sabbia come la Silene colorata o il Ravastrello.
WWF Abruzzo e Stazione Ornitologica Abruzzese tutelano l’area, recintata e destinata a parco dal Piano spiaggia, e attraverso installazione di cartelli didattici e altre attività, spiegano a cittadini e turisti l’ecologia delle piante psammofile e del raro Fratino, di cui la nidificazione diventa sempre più attiva sulle dune abruzzesi.