Oggi il Parlamento europeo ha votato il Fondo europeo per la pesca ( EMFF ) e ha deciso di non reintrodurre i sussidi per la costruzione di nuove imbarcazioni, ha incluso misure a favore di nuovi posti di lavoro per i giovani pescatori e ha previsto inoltre la formazione sulla pesca sostenibile, che è essenziale per le comunità di pescatori , annuncia il WWF.
Il Parlamento europeo ha votato il raddoppio degli investimenti per la raccolta, il controllo e l’applicazione dei dati . Ciò significa che le autorità del settore della pesca hanno ora una reale possibilità di combattere la pesca illegale. Più fondi per la raccolta dei dati darà agli esperti un quadro più completo e consentirà loro di valutare come gli stock hanno bisogno di più tempo per recuperare, esercitando la pesca in modo sostenibile . Il WWF plaude questa decisione in quanto darà agli stock ittici decimati una reale possibilità di recupero ma resta comunque preoccupato per la possibilità data ai pescherecci, sotto i 12 metri, di rimanere in mare più a lungo e di aumentare la loro operatività.
Marco Costantini responsabile Mare WWF Italia “La decisione di oggi dà agli stock ittici europei una vera possibilità di sopravvivenza . I finanziamenti per il rinnovo della flotta si sono conclusi nel 2002 e una reintroduzione di queste sovvenzioni avrebbe pericolosamente aumentato la capacità della flotta , aumentato le dimensioni dei pescherecci e provocato la distruzione dei pochi stock ittici in salute rimasti. Oggi abbiamo schivato una pallottola che avrebbe reso inutili le misure di risanamento degli stock ittici concordate in estate . Questa è una buona notizia per la conservazione degli stock ittici e delle comunità di pesca che possono guardare a un futuro più sicuro.
È importante sottolineare che gli eurodeputati hanno inoltre deciso di investire nella raccolta dei dati e nel controllo delle attività di pesca, aumentando il budget a disposizione. Ciò consentirà alle autorità di combattere con efficacia la pesca illegale nelle acque europee, dove avviene lo sbarco del 40% delle catture illegali e permetterà anche di avere precisamente il polso dei ritmi di recupero degli stock ittici, in particolare di quelli che versano in condizioni peggiori.