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Caccia, la prima vittima illustre in Lombardia

Domenica 20 settembre 2020 si è aperta la stagione venatoria; le date di preapertura in deroga, nella sola provincia di brescia, avevano già fatto segnalare numerosi atti di bracconaggio ai piccoli uccelli migratori (soprattutto balie e prispoloni) e…

Domenica 20 settembre 2020 si è aperta la stagione venatoria; le date di preapertura in deroga, nella sola provincia di brescia, avevano già fatto segnalare numerosi atti di bracconaggio ai piccoli uccelli migratori (soprattutto balie e prispoloni) e purtroppo la prima giornata di caccia si caretterizza per un gravissimo atto: il ferimento di un magnifico esemplare di falco pellegrino.
Il rapace appartenente ad una specie particolarmente protetta è stato rinvenuto da dei cittadini nel Comune di Casei Gerola (provincia di Pavia); subito recuperato dalle Guardie WWF è stato trasportato presso il CRAS WWF Vanzago.
“Il falco, una giovane femmina, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico” spiega Antonio Delle Monache Coordinatore Guardie WWF Lombardia “ l’ala presenta un foro di ingresso e un foro di uscita, la frattura è molto brutta essendo vicina all’articolazione ed è riconducibile ad un pallino. L’intervento è ben riuscito e speriamo che l’animale possa recuperare la libertà. Un brutto inizio di stagione venatoria e speriamo di non dover assistere all’uccisione come ogni anno di numerosi rapaci”.
In Val Camonica nel Comune di Darfo Boario Terme le Guardie WWF hanno sorpreso un cacciatore che utilizzava un telefono cellulare come richiamo acustico; il cacciatore aveva ucciso due cardellini e due prispoloni. Il tempestivo intervento della Polizia Provinciale portava al sequestro del fucile, del telefono/richiamo e della fauna abbattuta.
“Ancora una volta le segnalazioni giunte dai cittadini hanno permesso di recuperare un animale ferito” conclude Antonio Delle Monache “Le attività antibracconaggio del WWF, sempre in coordinamento con le Forze di Polizia, proseguiranno  e  si invitano i cittadini a segnalare eventuali animali selvatici in difficoltà ecasi di caccia illegale al numero antibracconaggio 328 7308288, o tramite la pagina Facebook 

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