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Calabria, grazie al WWF e’ salva una tartaruga marina

Se due giovani vibonesi non l’avessero notata per puro caso, la giovane tartaruga marina che era stata spinta dalle onde sull’arenile di Bivona, sarebbe sicuramente morta dopo poco anche a causa delle basse temperature di questo periodo. La…

Se due giovani vibonesi non l’avessero notata per puro caso, la giovane tartaruga marina che era stata spinta dalle onde sull’arenile di Bivona, sarebbe sicuramente morta dopo poco anche a causa delle basse temperature di questo periodo. La tartaruga, della lunghezza di 45 cm di carapace,  presentava una lesione nella zona oculare sinistra, ma per fortuna era ancora viva, fatto che ha indotto Vincenzo Marchese e Raffaele Grenci a mettersi subito in contatto con qualcuno che potesse consigliare il da farsi. Dopo una prima chiamata al centralino dei Vigili del Fuoco, è toccato al responsabile del settore conservazione del WWF vibonese, Pino Paolillo, indirizzare i giovani soccorritori verso un immediato ricovero presso la  vicina Capitaneria di Porto, in attesa di un suo intervento e di quello di un veterinario dell’ASP di Vibo.
La giovane Caretta caretta infatti veniva ospitata nell’apposita vasca in dotazione alla Guardia Costiera, poco prima dell’arrivo del rappresentante del WWF e di Domenico Cocciolo, che disponeva il ricovero della stessa presso il Centro Recupero di Brancaleone (RC), diretto da Filippo Armonio, nel frattempo allertato.
Nel ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile il salvataggio della tartaruga, il WWF ricorda che nel corso dell’anno da poco trascorso – secondo i dati raccolti – sono state ancora molte, troppe, le tartarughe marine rinvenute ormai morte a causa di interazioni con attività umane, prevalentemente legate all’uso del palangaro, ma i recenti salvataggi ad opera di pescatori vibonesi, nonché la sensibilità dimostrata dai giovani della frazione Bivona, fanno ben sperare per il futuro, anche se – conclude la nota del WWF – c’è ancora molto lavoro da fare .
WWF Vibo Valentia

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