Pandanews

Condanna della Cedu per la Terra dei fuochi, ora serve un piano straordinario

Il WWF Italia chiede al governo un piano straordinario per la bonifica dell’area e il contrasto ai crimini ambientali

La sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo sulla Terra dei Fuochi richiama con forza il nostro governo alle proprie responsabilità. Il diritto a vivere in un ambiente sano e a non ammalarsi deve diventare la priorità delle istituzioni, di quelle stesse istituzioni che per troppo tempo hanno colpevolmente sottovalutato una bomba ambientale innescata da illegalità e criminalità organizzata. Non ci sono più scuse per non agire nei confronti di un’emergenza ambientale di proporzioni mastodontiche: alle istituzioni di rispettare quanto disposto dalla Corte e di avviare immeditatamente un piano straordinario di bonifica e contrasto ai crimini ambientali, con azioni concrete per tutelare la salute e l’ambiente e restituire ai cittadini di quest’area, troppo a lungo martoriata da un inquinamento criminale, un futuro più sicuro.

È questo il commento del WWF Italia alla storica sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha condannando l’Italia per la violazione dell’articolo 2 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, relativo al diritto alla vita, per non avere affrontato il grave problema della terra dei fuochi, nonostante ne fosse a conoscenza da molti anni, mettendo così a rischio la salute e la vita dei cittadini.

L’impegno del WWF Italia

Il WWF Italia, impegnato da anni sul campo nella lotta contro questa emergenza si è sempre speso per informare l’opinione pubblica riguardo i pericoli derivanti da un ambiente contaminato e denunciare alle autorità le gravi irregolarità nella gestione dei rifiuti nelle zone della Terra dei Fuochi. In particolare, le Guardie volontarie del WWF, sono state e continuano ad essere protagoniste in provincia di Caserta, di un costante monitoraggio del territorio segnalando e denunciando i crimini ambientali legati proprio all’inquinamento.

Cos’è la Terra dei Fuochi

La “Terra dei Fuochi” è un vasto territorio situato principalmente nelle province di Napoli e Caserta, dove per anni gruppi criminali organizzati hanno smaltito illegalmente migliaia di tonnellate di rifiuti tossici, abbandonati, interrati o dati alle fiamme, provocando gravissimi danni ambientali e alla salute di milioni di cittadini. Queste pratiche criminali hanno trasformato la Terra dei Fuochi in una delle aree europee più colpite dall’inquinamento, segnata da un preoccupante aumento dei tassi di cancro.

Il monitoraggio come obbligo

La Corte ha sottolineato la grave inerzia dello Stato italiano nell’affrontare la problematica, nonostante fosse a conoscenza della situazione da molti anni. La sentenza obbliga quindi l’Italia a elaborare una strategia globale per affrontare la situazione, istituire un meccanismo di monitoraggio indipendente e creare una piattaforma di informazione pubblica. Queste misure dovrebbero garantire una maggiore trasparenza e un monitoraggio efficace delle azioni intraprese per bonificare e tutelare il territorio.

Il WWF Italia continuerà nel monitoraggio del territorio attraverso i propri volontari e a tutelare con ogni mezzo a propria disposizione il diritto alla salute e alla vita, affinché la Terra dei Fuochi si trasformi da un simbolo di abbandono e di inadempienza ad un esempio di riscatto, di impegno civico e legalità.

La natura chiama. E a volte scrive anche. Iscriviti alla newsletter WWF

Utilizziamo cookie tecnici, indispensabili per permettere la corretta navigazione e fruizione del sito nonché, previo consenso dell’utente, cookie analitici e di profilazione propri e di terze parti, che sono finalizzati a mostrare messaggi pubblicitari collegati alle preferenze degli utenti, a partire dalle loro abitudini di navigazione e dal loro profilo. È possibile configurare o rifiutare i cookie facendo clic su “Configurazione dei cookie”. Inoltre, gli utenti possono accettare tutti i cookie premendo il pulsante “Accetta tutti i cookie”. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la nostra cookies policy.