In Italia l’uccisione di un animale selvatico, anche raro e prezioso, come un orso, un lupo, una cicogna, una foca monaca, animali “super protetti” dalle leggi italiane ed internazionali, è punita con blande contravvenzioni che non svolgono alcuna funzione di prevenzione né di deterrenza. Per porre un’ argine a questa situazione, nell’ambito della campagna WWF “STOP ai crimini di natura” il WWF ha lanciato una petizione sulla piattaforma change.org: “Sanzioni più severe contro chi uccide specie selvatiche”, in cui chiede a Governo e Parlemento di introdurre nella normativa il reato di “uccisione di specie selvatica protetta”.
Oggi in Italia per l’uccisione o la cattura illegali di esemplari di orso, stambecco, camoscio d’Abruzzo , muflone sardo è previsto l’arresto da tre mesi ad un anno e un’ammenda (cioè la pena in denaro) da 1.032 a 6.197 euro . E questa sono le pene più gravi! Per tutte le altre specie “particolarmente protette”, la sanzione va da due a otto mesi di arresto o l’ammenda da 774 euro a 2.065 euro..
Il reato di “Uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali selvatiche protette”, seppur di recente approvazione, prevede una sanzione ancora più blanda: l’arresto da uno a sei mesi o un’ammenda fino ad un massimo di 4.000 euro.
Il WWF chiede che Parlamento e Governo approvino al più presto la riforma del codice penale con l’introduzione del “Delitto di uccisione di specie selvatica protetta” e chiede il rafforzamento – e non l’indebolimento – del Corpo Forestale dello Stato. Sostieni anche tu la petizione !