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Dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere le linee guida antibracconaggio

Il WWF Italia plaude all’iniziativa della Procura della Republica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) che ha dettato le “linee guida” per i servizi antibracconaggio delle forze dell’ordine. L’uccisione o la detenzione illecita di animali selvatici (attività meglio…

Il WWF Italia plaude all’iniziativa della Procura della Republica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) che ha dettato le “linee guida” per i servizi antibracconaggio delle forze dell’ordine. L’uccisione o la detenzione illecita di animali selvatici (attività meglio conosciute come “bracconaggio”), sono reati puniti con sanzioni penali che mettono in pericolo la natura, gli animali e la legalità.
L’iniziativa della Procura ancora più importante ed apprezzabile in considerazione del difficile territorio difficile in cui opera. Agli illeciti venatori già gravi, tanto che l’area del casertano è considerata tra i “black spot” del bracconaggio in Italia, si aggiungono, infatti, altri illeciti come abusi edilizi, uso di armi illegali ed altri sempre legati ai reati venatori.
Lo stesso Piano nazionale per la lotta al bracconaggio ricorda che “… Nel casertano il prelievo illegale degli uccelli acquatici viene praticato, ad esempio,  su terreni riconducibili a clan camorristici”. Resta ancora impresso nella memoria come un caso eclatante delle attività antibracconaggio l’operazione svolta dai Carabinieri del Noe del 2005, denominata “volo libero”, che portò all’arresto di 11 persone, il sequestro di  100 ettari di terreni e di 20 capanni abusivi affittati dalla locale criminalità a migliaia di euro l’anno, veri bunker di cemento da cui si sparava illegalmente a migliaia di uccelli selvatici protetti.
Il WWF Italia, che, la scorsa estate, ha sottoscritto proprio con il Procuratore Capo Maria Antonietta Troncone, su iniziativa della stessa, un “Protocollo d’intesa in materia ambientale”, e le Guardie volontarie del WWF ringraziano e ribadiscono la piena disponibilità ad ogni forma di collaborazione per combattere i “crimini  di natura” oltre che per attività di educazione alla legalità e al rispetto di animali ed ambiente.

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