Il WWF è deluso dalla proposta, avanzata oggi dalla Commissione Europea, di un target del 30% al 2030 per l’efficienza energetica. Questo target non richiede nessuno sforzo ulteriore né rappresenta una richiesta obbligatoria verso gli Stati Membri. La Commissione, quindi, non è stata in grado di cogliere l’opportunità di affrontare, nel contempo, la sicurezza energetica e il cambiamento climatico.
Il WWF aveva suggerito un target di efficienza energetica di almeno il 40% per il 2030.
“La proposta sull’efficienza energetica arriva a completamento di un pacchetto clima ed energia 2030 debole, non in linea con gli obiettivi ambientali che lo stesso Consiglio europeo ha posto puntando alla decarbonizzazione completa per la metà del secolo – ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia. “Lo stesso impact assessment della Commissione dimostra che un target del 40% porterebbe enormi benefici anche in termini di occupazione e di alleggerimento delle importazioni di gas.
E’ ora compito della Presidenza italiana porsi obiettivi più ambiziosi e rendere l’obiettivo cogente. L’esperienza del target ‘consigliato’ al 2020, infatti, dimostra che senza obblighi gli Stati membri non attuano con la necessaria decisione le politiche e le misure necessarie a livello nazionale.
Il Consiglio dei Capi di Stato e di Governo di Ottobre sarà decisivo sul Pacchetto Clima ed Energia 2030 e metterà le basi per la discussione di obiettivi ambiziosi a livello globale alla Conferenza delle Parti di Lima COP20 e al Summit d Parigi del prossimo anno.