La popolare inviata e divulgatrice televisiva, Donatella Bianchi, è il nuovo Presidente del WWF Italia: la ‘Signora del mare’ è stata nominata dal nuovo Consiglio Nazionale dell’Associazione, un cambio al vertice che arriva in coincidenza di un percorso di rinnovamento in atto nel WWF Italia in questi mesi, tra cui l’approvazione del nuovo Statuto, la nomina del nuovo direttore generale, Luigi Epomiceno, e la nomina di un nuovo Consiglio Nazionale che vede figure di spicco del mondo della ricerca, della sostenibilità e responsabilità sociale, della comunicazione e della consulenza.
Giornalista, scrittrice, autrice e conduttrice televisiva, Donatella Bianchi tra le sue esperienze ha firmato e condotto reportage e dirette televisive in Italia e nel mondo, debuttando giovanissima in televisione. La sua carriera l’ha portata a unire le sue grandi passioni, la natura (e il mare in particolare), con il giornalismo. Inviata e conduttrice RAI di programmi legati al turismo e all’ambiente come Sereno Variabile, TGR Italia Agricoltura, Senti la montagna (RadioUno), dal 1994 conduce Linea Blu, storico appuntamento del sabato di RaiUno dedicato al mare, ai suoi abitanti e alle comunità che lo vivono. Ha collaborato e collabora con numerose testate e per la sua attività di giornalista e divulgatrice ha ricevuto premi e riconoscimenti prestigiosi, tra cui la distinzione onorifica di Commendatore dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”, la nomina di Accademico di Ustica dal 2009, assegnato dall’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee, la nomina nel 2010 di “Ambasciatore della biodiversità” da parte del Ministero dell’Ambiente. La più recente è la Medaglia d’Oro al Merito di Marina, che verrà consegnata nei prossimi mesi, concessa dal Ministro della Difesa grazie alla sua “straordinaria professionalità e passione da sempre dedicate a tematiche mirate allo sviluppo della cultura marinara del nostro Paese e legata profondamente al mare e a tutti gli aspetti correlati, dalla tutela dell’ambiente alla difesa delle risorse e del lavoro”.
“ Ringraziando a nome di tutto il WWF Italia Dante Caserta per il prezioso lavoro svolto finora, voglio dare il benvenuto a Donatella Bianchi che condivide con l’associazione lo stesso ottimismo, la stessa passione e la consapevolezza che ciascuno di noi, nel piccolo e nel grande, può fare la differenza– ha commentato Fulco Pratesi, Presidente onorario e fondatore del WWF Italia – Con Donatella come Presidente e l’aiuto di un Consiglio completamente rinnovato siamo pronti a realizzare un grande rilancio del WWF in Italia. Un segnale significativo è già arrivato dalla recente Campagna in difesa dell’Amazzonia alla quale hanno contribuito in appena due settimane oltre 80.000 persone. Ma le sfide sono tante e l’esperienza e la passione di Donatella ci aiuteranno ad affrontarle nel modo migliore”.
“Sono onorata di assumere questo incarico in un momento importante per il WWF Italia nel contesto nazionale e internazionale – ha dichiarato Donatella Bianchi – Ho accettato con entusiasmo questo ruolo col desiderio di mettere al servizio la mia esperienza per sensibilizzare un sempre più vasto pubblico sul fatto che attraverso il WWF si possa partecipare ad un grande progetto di tutela e salvaguardia del pianeta e mettere in atto soluzioni che spesso sono proprio nelle nostre mani. Vorrei anche sconfiggere l’indifferenza generale e soprattutto politica nei confronti del mare, un patrimonio immenso di biodiversità in grave pericolo e da cui tutti dipendiamo e al quale sono legata per storia personale e professionale. In questi 50 anni tanto è stato fatto sulla terraferma a difesa di orsi, lupi, parchi naturali che hanno ancora bisogno di attenzione: accanto a queste sfide il mio impegno sarà quello di valorizzare e proteggere ciò che il mare nostrum custodisce, dalle piccole comunità costiere ai tanti ricercatori, dalle specie meravigliose come delfini e balenottere alle distese di posidonia che rappresentano la nostra Amazzonia sommersa. Con il WWF mi auguro di poter contribuire a promuovere il Mediterraneo come la culla di una civiltà ambientale del nuovo millennio. Il WWF del futuro lo immagino anche sempre più incisivo nel rispondere alla domanda crescente di ambiente e difesa della biodiversità che proviene soprattutto dalle nuove generazioni, trasformandole da nativi digitali a ‘nativi ambientali’: a loro vogliamo dedicare i nostri maggiori sforzi per consegnare un pianeta migliore, dove il valore della natura sia finalmente riconosciuto”.
Dichiara Luigi Epomiceno, direttore generale del WWF Italia: “Donatella sarà la nuova portavoce delle battaglie e iniziative del WWF in Italia. L’appartenenza alla più grande organizzazione mondiale di conservazione ambientale, nonché la nostra storica presenza nel territorio italiano e l’accreditamento di cui godiamo presso le istituzioni, il mondo della cultura, dell’educazione, dell’informazione, sono alla base del nostro piano di sviluppo e di grande sensibilizzazione sui temi scottanti che ci riguardano, quali, ad esempio, la riduzione della nostra impronta ambientale sull’energia, sull’acqua e sul cibo – a partire dalla nostra road-map verso Expo 2015 – , la tutela degli ambienti marini e delle specie della ricca biodiversità planetaria più a rischio. Con la sua grande esperienza e enorme capacità comunicativa Donatella potrà dare un grande contributo ai vari progetti che il WWF conduce anche nel Mediterraneo e che ci vedono partecipare a importanti iniziative insieme ad altri paesi quali Spagna, Francia, Grecia e Turchia”.
Con la nomina di Donatella Bianchi il WWF Italia contribuisce anche a rafforzare la componente femminile in ruoli importanti all’interno dell’Associazione: il suo nome si aggiunge, infatti, ad una lunga lista che, a partire dalla Presidente del WWF Internazionale, Yolanda Kakabadse, vede nell’ambito internazionale decine di donne come direttori di programmi di conservazione e di altre funzioni strategiche nell’ambito dello staff e del Board del WWF Internazionale. Tante anche le donne al vertice dei WWF di altri paesi europei, dalla famosa navigatrice Isabelle Autissier, Presidente del WWF Francia ai direttori generali di Austria, Danimarca, Norvegia, Finlandia e di altri WWF tra cui USA, Venezuela, Brasile, Singapore, Sud Africa, Emirati Arabi. Senza dimenticare le presidenze nel WWF Italia di Susanna Agnelli e di Grazia Francescato, donne che hanno contribuito a rafforzare l’immagine e l’autorità dell’Associazione in periodi diversi della storia ambientale del nostro Paese.
Il Nuovo Consiglio nazionale del WWF Italia
Donatella Bianchi sarà coadiuvata nel suo lavoro dal nuovo Consiglio Nazionale che vede 6 figure, tra cui la stessa Bianchi, elette dall’ultima Assemblea dei soci del 18 gennaio e 4 dal WWF Internazionale.
Insieme al Presidente uscente Dante Caserta, giurista esperto di problematiche e contenzioso ambientale, il nuovo Think Tank del WWF Italia è composto anche da Paolo Anselmi, antropologo culturale, vicepresidente di EURISKO Italia ed esperto in responsabilità etica, sociale e ambientale delle imprese, non profit e green marketing, Andrea Baranes, Presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica del Gruppo Banca Eti, autore di numerosi libri sui temi di finanza e economia, Roberto Danovaro, tra i maggiori ecologi marini al livello internazionale, premiato dalla Société d’Océanographie de France, attualmente direttore del Dipartimento delle “Scienze della vita e dell’ambiente” dell’Università Politecnica delle Marche e della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, Marcella Logli, responsabile Corporate Identity&Public Relations per Telecom Italia e Segretaria della Fondazione, Francesco Neri, magistrato e giudice presso la Corte di Appello di Roma, noto per il suo impegno nelle inchieste sulle navi dei veleni, Luca Petroni, nominato Vicepresidente-tesoriere WWF Italia, economista, specializzato in attività di consulenza e revisione e di importanti ristrutturazioni ambientali come partner di Deloitte, Costanza Pratesi, architetto, responsabile sostenibilità ambientale e relazioni esterne del FAI-Fondo Ambiente Italiano, Anna Puccio, esperta in economia aziendale, Segretario Generale della Fondazione Accenture, membro del Consiglio di Amministrazione di LUXOTTICA e già Direttore generale di CGM, gruppo cooperativo italiano di imprese sociali.
IL WWF IN NUMERI
Il WWF (World Wide Fund for Nature) è stato fondato in Svizzera nel 1961 ed è oggi la più importante, diffusa e autorevole organizzazione per la conservazione della natura. A oltre 50 anni dalla sua fondazione ha più di 5 milioni di sostenitori in 5 continenti e progetti di conservazione in oltre 100 paesi. Dal 1985 l’Associazione ha investito a livello globale l’equivalente di oltre 1 miliardo di dollari in circa 12.000 progetti di conservazione. Attualmente sono circa 1.300 i progetti in cui il WWF è attivo in tutto il mondo: dalla tutela della foresta amazzonica in Sud America, al ripristino dell’habitat degli oranghi in Asia, dalla costituzione di nuove aree protette per il panda gigante in Cina alla difesa del Parco dei Virunga e degli ultimi gorilla di montagna in Africa. Earth Hour, nato in Australia nel 2007, in pochi anni è diventato il più vasto evento di volontariato ambientale del pianeta: all’edizione 2014 hanno preso parte circa 50 milioni di persone in 35 Paesi e 5 continenti.
In Italia, il WWF nasce nel 1966. E’ strutturato con uno staff centrale a Roma e una vasta rappresentanza sul territorio grazie a più di 200 strutture territoriali (tra Oasi, Centri di recupero fauna selvatica, CEA e gruppi attivi) dove operano volontari che agiscono con azioni di denuncia, vigilanza, o sensibilizzazione e diffusione a livello locale delle campagne internazionali. Le Oasi WWF sono 120, in maggioranza Riserve naturali o regionali che l’ente pubblico affida in gestione al WWF, ma alcune sono di proprietà, come Monte Arcosu in Sardegna e Bosco Rocconi in Toscana. Il WWF vanta anche un corpo di vigilanza composto da 300 Guardie volontarie in 15 regioni, che operano in collaborazioni con le forze dell’ordine in attività di tutela, controllo del territorio soprattutto in campo venatorio, anche attraverso l’organizzazione di campi antibracconaggio come quello che si svolge in primavera in Campania e sull’isola d’Ischia. Dal 1986 il WWF si è dotato di un proprio ufficio legale: da allora, l’Associazione è intervenuta in oltre 1.500 procedimenti giudiziari in tutta Italia, grazie al supporto di oltre 300 eco-avvocati che rappresentano il WWF nelle aule dei tribunali per la difesa dell’ambiente da abusivismo, inquinamento, bracconaggio, smaltimento illegale di rifiuti. In Italia il WWF conta oggi circa 175mila sostenitori (un dato rimasto stabile negli ultimi anni), tra Soci adulti e Junior, famiglie, donatori e Soci Millennium (i Soci più “generosi”).
E’ possibile sostenere il WWF in vari modi: attraverso il 5xMille (codice fiscale 80078430586), contribuendo alle varie campagne, dall’Amazzonia alla lotta al cambiamento climatico, o adottando le numerose specie a rischio, dal giaguaro ai gorilla. Tutte le info su www.wwf.it.