L’Oasi WWF Vasche di Maccarese, nel comune di Fiumicino, ospita da qualche giorno un gruppetto dei sei fenicotteri rosa: un evento eccezionale ma non unico. Anche l’anno scorso infatti, agli inizi di novembre durante il periodo migratorio era stato avvistato un singolo individuo giovane. ”Le Vasche di Maccarese – spiega Riccardo Di Giuseppe, Naturalista e Responsabile dell’Oasi – sono una delle zone naturalistiche più importanti della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e rappresentano un habitat unico nel proprio genere, dove nidificano o transitano molte specie di uccelli. Negli ultimi anni gli avvistamenti di specie rare presso l’Oasi e nei coltivi limitrofi sono cresciuti in modo esponenziale, anche perché viene regolata e controllata la profondità dei cinque invasi con un sistema di paratoie che crea microambienti differenti e favorisce la biodiversità”. Durante l’anno centinaia di esperti ornitologi e birdwatchers provenienti da tutta Europa visitano le Vasche di Maccarese, insieme a numerose famiglie e scolaresche.
“Le zone umide sono tra gli ecosistemi più ricchi di biodiversità del Pianeta, garantendo servizi ecologici fondamentali per la vita” spiega Francesco Marcone Direttore delle Oasi WWF del Litorale Romano. “In particolare l’Oasi WWF Vasche di Maccarese, di proprietà della Maccarese Spa, rappresenta un patrimonio naturale unico nel suo genere. La presenza dei fenicotteri è la testimonianza concreta di quanto l’Oasi sia importante come punto di sosta durante le migrazioni, quanto rara zona di svernamento. Tutto questo rappresenta per WWF Oasi uno stimolo forte a impegnarsi sempre di più per la conservazione e la tutela della natura e per una corretta ed efficiente gestione delle aree a noi affidate”.
L’Oasi WWF delle Vasche di Maccarese comprende cinque vasche di allevamento ittico abbandonate, 33 ettari in tutto, oggi gestite da WWF Oasi. Sono un pallido ricordo delle antiche paludi che si estendevano un tempo senza soluzione di continuità dalla Maremma fino al Circeo, ma questi residui di aree umide sono oggi sono dei siti fondamentali per gli uccelli. Delle vere “affollate“ stazioni di servizio lungo “l’autostrada” delle migrazioni. Proprio in questo periodo è possibile osservare uccelli acquatici come alzavole, codoni, mestoloni, canapiglie, e addirittura la rara moretta tabaccata e le gru nei campi attigui! E poi rapaci (falco di palude, pellegrino, persino l’aquila minore) e ancora aironi cenerini, bianchi maggiori, garzette, e varie specie di limicoli. Un’incredibile concentrato di biodiversità, vero paradiso dei birdwatchers a 30’ minuti da Roma. Un’area di grande valenza ambientale che rischia purtroppo di essere compromessa per sempre dal possibile ampliamento dell’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino.
Info presso il Centro Visite Oasi di Macchiagrande: tel. 06/6685487 – cell 339/1588245
e-mail: macchiagrande@wwf.it