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Educazione ambientale nei programmi scolastici

Il WWF Italia accoglie in modo molto positivo la notizia, riportata dalla stampa, di un’azione congiunta del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’Ambiente per promuovere ulteriormente la cultura ambientale nella scuola e farlo garantendone la trasversalità, la continuità…

Il WWF Italia accoglie in modo molto positivo la notizia, riportata dalla stampa, di un’azione congiunta del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’Ambiente per promuovere ulteriormente la cultura ambientale nella scuola e farlo garantendone la trasversalità, la continuità e la curricolarità.
 
La sfida del’uso sostenibile delle risorse e la conservazione della biodiversità necessitano  di una nuova sensibilità e consapevolezza e quindi del cambiamento di atteggiamenti e comportamenti della popolazione. Per questo il mondo della scuola da oltre 40 anni trova nel WWF un supporto a vari livelli per la produzione di materiali didattici, progetti, formazione degli insegnanti, essendo l’associazione accreditata presso il MIUR come Ente di formazione, con grande attenzione alla qualità dell’offerta formativa e all’innovazione.
Il mondo dell’educazione formale, grazie anche a collaborazioni con l’educazione non formale sta già facendo molto ma siamo ancora lontani da dare a temi come i cambiamenti climatici, la green economy, il dissesto del territorio, i servizi forniti dagli ecosistemi il dovuto rilievo rendendo i giovani sempre più competenti nella comprensione della complessità e la volontà e capacità di agire in modo adeguato per affrontare i problemi che minacciano il nostro futuro.

Per raggiungere questo risultato serve una politica di educazione più complessiva e organica, in grado di dare coerenza di sistema ai diversi interventi (integrazione dei curricoli scolastici, formazione dei docenti, sostegno alle iniziative delle scuole, coordinamento delle strutture operanti sul territorio, educazione agli adulti, partecipazione) e per orientare le strategie a favore di una logica di formazione lungo l’arco della vita delle persone e non di risposta strumentale all’emergenza ambientale.

‘Finalmente una buona notizia dal mondo della scuola che allinea l’Italia ai tanti altri paesi che valorizzano l’educazione ambientale nei programmi scolastici.
Ora l’educazione ambientale e alla sostenibilità ha la possibilità di uscire dall’opzionalità volonterosa di qualche insegnante e essere calata in ogni disciplina scolastica, come si intende fare già dal prossimo anno.  Per farlo in modo qualificato e innovativo l’intero territorio italiano si presenta come un laboratorio all’aperto. L’Italia non ha solo un patrimonio artistico da tutelare e valorizzare  ma anche un patrimonio ambientale paesaggistico diversificato e ricchissimo come quello delle aree protette, dei parchi e le oasi del WWF. Un patrimonio troppe volte offeso e deturpato, strettamente legato all’arte  e alla cultura.
Per questi motivi oltre ad apprezzare la notizia dell’iniziativa delle istituzioni, mettiamo la nostra esperienza nel settore a disposizione del percorso che i Ministeri stanno definendo.’ Dichiara Donatella Bianchi Presidente WWF Italia.
 

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