Nell’arco alpino sono migliaia i siti glaciali a rischio
Sono improntate sul dolore e l’amarezza le considerazioni di Luca Bonardi, professore di Geografia, esperto del comitato glaciologico lombardo, sulla tragedia della Marmolada.
Intervistato dalla redazione di Pandanews ci ha detto. “Abbiamo semplicemente sbagliato tutto per 30 anni: non abbiamo fatto nulla di ciò che molte istituzioni autorevoli come l‘IPCC ci hanno indicato. Il dramma di ieri, tralaltro, era stato anticipato dall’evento di maggio in Val Combin, Svizzera, vicinissimo al confine con la valle d’Aosta, dove pure ci furono delle vittime”.
“In questa stagione – continua Bonardi – in montagna c’è quasi totale assenza di neve, temperature elevatissime e siamo solo all’inizio dell’estate. Fatti come questi è verosimile che si possano ripetere, potenzialmente ci sono migliaia di siti a rischio glaciale”.
“Lo avevamo detto 30 anni fa”
“Se qualcuno vuole prendersi la responsabilità di chiudere le Alpi, dopo non aver fatto nulla per anni, facciano pure, ma dubito che accada. Perché, ripeto, potenzialmente situazioni di questo tipo sono tante e in divenire, non sono nemmeno monitorabili proprio perché in divenire. Noi intanto ci accomodiamo ad aspettare che spariscano i ghiacciai, o cio’ che ne resta. L’avevamo detto 30 anni fa quali sarebbero stati gli effetti del cambio climatico, non ricordo nemmeno quando l’abbiamo detto per la prima volta. E da allora non è che non abbiamo fatto niente, peggio, siamo andati in direzione opposta. E’ una amara considerazione lo so, ma non mi viene altro da dire, oggi”.