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Energia, il futuro è rinnovabile e decentralizzato

Parigi, 7 dicembre 2015 –  Le macro tendenze nella transizione energetica globale mostrano che la Germania, la maggiore economia europea, non è più l’unico pioniere delle rinnovabili tra le grandi economie.  Gli attuali benefici economici, sociali e ambientali…

Parigi, 7 dicembre 2015 –  Le macro tendenze nella transizione energetica globale mostrano che la Germania, la maggiore economia europea, non è più l’unico pioniere delle rinnovabili tra le grandi economie.  Gli attuali benefici economici, sociali e ambientali delle rinnovabili hanno il potere di  mettere in vetrina le varie opzioni alternative per una tradizione energetica globale. Lo dimostra lo studio “Megatrends in the global energy transition” realizzato da LichtBlick,  il maggiore rivenditore tedesco di energia rinnovabile, e WWF Germania, pubblicato oggi a Parigi e che ha individuato cinque tendenze globali nella transizione energetica:
 
1.    La fine dell’era dei combustibili fossili è iniziata.
 
 In previsione di obiettivi climatici più  stringenti  e di altri impatti sociali e ambientali delle risorse energetiche convenzionali, gli investitori stanno allontanando i propri fondi dai combustibili fossili. L’esempio più recente è la  compagnia assicurativa globale Allianz, che ha abbandonato gli investimenti in carbone. 
 
2.  Il futuro dell’energia è già iniziato. Sempre più paesi si stanno convertendo all’energia rinnovabile e  si stanno lasciando alle spalle la produzione di energia nucleare e fossile.  Per la prima volta nel 2013,  e ancora nel  2014,  sono stati installati più impianti di energia rinnovabile di quelli a energia nucleare-fossile.  Nel 2014 l’ammontare di denaro investito nella elettricità rinnovabile è stato più del doppio rispetto a  quello investito in stabilimenti basati su combustibili fossili. Fin dal nuovo millennio,la capacitá installata a livello globale di fotovoltaico  aumentata di cinque volte, mentre l’energia  eolica è aumentata di otto volte nello stesso periodo di tempo.
 
3.  Il futuro dell’energia è rinnovabile
 Ciò che guida il cambiamento globale sono gli enormi salti tecnologici e il rapido abbassamento dei prezzi.   Il costo di un kilowatt di energia solare all’ora si è abbassato in pochi decenni da un euro a molto meno di dieci centesimi nei paesi  con abbondante luce solare. Nel futuro potrebbe abbassarsi a due centesimi, prevede il Germany’s FraunhoferInstitute.
 
4.  il futuro dell’energia è decentralizzato.
 La produzione energetica sta passando a miliardi di piccole e grandi impianti di energia rinnovabile. La povertà di energia nei paesi poveri sarà sradicata attraverso tecnologie  ad energia rinnovabile sempre più decentralizzata ed  economicamente vantaggiose.
 
5.  Il futuro dell’energia è digitale.
 Se la riduzione dei costi di produzione dei rinnovabili prevale, la legislazione sarà rafforzata e le risorse finanziarie, in particolar modo derivanti dal settore privato, verranno mobilitate, la digitalizzazione e la decentralizzazione caratterizzeranno diverse parti del sistema energetico globale del futuro.
 
“Siamo nel bel mezzo di una rivoluzione industriale che metterà sottosopra l’industria energetica. L’energia rinnovabile non è più un lusso, ma è disponibile a prezzi competitivi per  tutti. I consumatori e le loro scelte, non le aziende, stanno dando forma alla nuova economia mondiale”, ha dichiarato Heiko von Tschischwitz,  fondatore e CEO di LichtBlick.  “Oggi possiamo connettere milioni di impianti produttivi e di immagazzinamento di  energia rinnovabile piccoli e decentralizzati”.
“Il ritmo e l’ampiezza del cambiamento sono sorprendenti e incoraggianti.  La gente vuole la transizione energetica. Qui a Parigi, abbiamo bisogno di un accordo  sul clima che sia  ambizioso e un forte sostegno politico della transizione energetica globale.  Rafforzando i trend attuali, possiamo velocizzare l’energia eolica e solare.  Ma abbiamo anche bisogno di mandare un messaggio incisivo agli investitori: gli investimenti in  combustibile fossile devono ridursi rapidamente”, dice Stephan Singer, direttore della Global Energy Policy del WWF International.
 

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