Il film-documentario ‘shock’ VIRUNGA, girato nell’omonimo Parco Nazionale africano considerato Patrimonio dell’UNESCO, è nella lista delle nomination degli Oscar 2015 nella categoria documentari.
A questo annuncio appena giunto da Hollywood commenta così Isabella Pratesi, direttore conservazione Internazionale del WWF Italia: “Il felice abbinamento tra la distribuzione di Virunga sulla piattaforma streaming Netflix, sostenuta anche dalla compagnia di Produzione di Leonardo di Caprio, e questa nomination per gli Oscar 2015 darà un impulso formidabile alla diffusione globale del messaggio cuore del documentario, ovvero, l’importanza di difendere un patrimonio unico dove si combatte quotidianamente una lotta per la tutela della biodiversità.
Il racconto epico delle guardie del Parco del Virunga contro chi cerca di distruggere un habitat delicatissimo per accaparrarsi le tante risorse naturali lì presenti lascerà il segno a chi guarderà il film , contribuendo così ad aumentare la coscienza collettiva verso uno dei patrimoni dell’umanità, coinvolgendoci nella sfida di coloro che lo difendono anche a costo della propria vita. Il film è girato in un territorio dilaniato da violenze e da guerre , pressato da comunità di disperati, trafitto e sfruttato fino all’inverosimile dai signori delle armi, consumato da bisogni del mondo intero che saccheggia oro, coltan, diamanti e, non ultimo, petrolio .
Negli ultimi 30 anni il parco ha perso, uccisi dai conflitti o dai bracconieri, ben 150 dipendenti, come abbiamo denunciato nella nostra campagna Crimini di natura . Oltre al bracconaggio di specie simbolo, come i gorilla, i criminali della natura disboscano illegalmente le preziose foreste per produrre carbone di legna da contrabbandare in cambio di armi e munizioni”.
Il WWF a fine maggio 2014 aveva presenziato insieme al regista Orlando Von Einsiedel la presentazione di Virunga nella serata di apertura del Festival CinemAmbiente di Torino, la Rassegna che dal 1998 presenta i migliori film ambientali. Il film/documentario racconta la storia dei ranger del Parco Virunga e del loro direttore, il belga Emmanuel de Merode, ferito nell’aprile dello scorso anno durante un agguato nel cuore del parco, tutti uniti per difendere quell’area dagli interessi degli speculatori in uno scenario di conflitti e di instabilità politica.
Il Parco Virunga, creato nel 1925, è il più antico parco africano ed è anche patrimonio dell’UNESCO. Specie rarissime e preziose, come l’okapi o il gorilla di montagna, ancora vivono in quest’area ancora ricchissima di foreste nonostante siano trascorsi 20 anni di conflitti tra le popolazioni. I 200 esemplari dei circa 800 Gorilla di montagna ancora superstiti in tutta l’Africa vivono nel Virunga.