Il WWF ha accolto con favore l’annuncio da parte del Gruppo Sinar Mas APP Asia Pulp & Paper di impegnarsi a fermare il taglio delle foreste naturali e delle torbiere dell’Indonesia e di consentire una valutazione del loro stato di conservazione e dei loro valori di carbonio accumulato. Però bisogna attendere i fatti e non fermarsi alle sole promesse, già troppe volte non rispettate, per questo il WWF ha anche esortato gli acquirenti di carta ad attendere la conferma delle scelte dichiarate che deve essere fatta attraverso il monitoraggio indipendente da parte della società civile questo prima di fare affari con la APP.
“La APP oggi si impegna a seguire la maggior parte delle richieste avanzate dal WWF negli ultimi anni e se questo fosse vero potrebbe essere una grande notizia per le foreste dell’Indonesia, la ricca e sempre più a rischio biodiversità indonesiana e la sua popolazione. Purtroppo però non possiamo nasconderci che la APP ha una lunga storia di impegni non mantenuti con il WWF, i clienti, le altre parti interessate e le foreste indonesiane che ha distrutto fino a ieri. Tutti noi ci auguriamo che questa volta l’azienda manterrà quello che ha promesso. Il WWF per questo prevede di monitorare in modo indipendente l’approvvigionamento di legno della APP per verificare il rispetto degli impegni e aggiornare regolarmente le parti interessate sui risultati. ” ha detto Massimiliano Rocco Responsabile Specie, TRAFFIC & Foreste WWF Italia.
La APP gestisce due degli impianti più grandi del mondo per la lavorazione della polpa di carta, entrambi situati sulla isola di Sumatra, dove si produce la pasta per carta igienica, tessuto, carta per copie e imballaggi che vende in tutto il mondo. L’azienda e i suoi fornitori di legno sono stati i responsabili dal 1984 dell’eliminazione di più di 2 milioni di ettari di foresta pluviale, ambienti unici che ospitavano migliaia di specie animali e vegetali, sull’isola di Sumatra, secondo le ricerche svolte negli ultimi anni dalla coalizione di Eyes on the Forest.
“Il WWF si augura che i nuovi impegni che la APP ha annunciato facciano di più che fermare semplicemente i suoi bulldozer e includano la vera e concreta protezione delle foreste naturali nelle sue concessioni, facendole salve da tutte le attività illegali di taglio ed estrazione del legname e promuovendo quegli interventi di mitigazione degli impatti negativi a lungo termine che le sue pratiche hanno avuto su tutte le torbiere, le foreste, la biodiversità e la popolazione locale a Sumatra e nel Borneo per i quali tali impegni sono venuti già troppo tardi e se non saranno promossi concretamente da domani saranno promesse al vento “, ha aggiunto Rocco.
“Il WWF chiede da tempo e continua a chiedere alle imprese responsabili di evitare di approvvigionarsi da APP e fino a quando non vi sarà la conferma veramente indipendente che APP ha smesso di drenare i terreni torbosi e tagliare le foreste tropicali con un alto valore naturalistico, continuiamo a sollecitare gli acquirenti del settore carta di adottare un atteggiamento prudente e attendere le prove certe, commerciare con chi deforesta significa partecipare alla deforestazione e distruzione dei gioielli verdi di natura che sono le foreste asiatiche ” ha detto Rocco.
Teguh Widjaya il patriarca della APP ha garantito con l’annuncio di oggi che nessun membro del suo gruppo APP in Indonesia o in Cina si fornisca di legname tropicale abbattuto in Indonesia dopo il 31 gennaio 2013 finchè i consulenti aziendali avranno completato uno studio sul loro ” alto valore di conservazione “e un “valutazione del livello di immagazzinamento del carbonio delle proprie concessioni forestali”.
Tuttavia la società ha inserito una scappatoia per cui per un periodo indefinito di tempo gli impianti APP avrebbero accettato alberi abbattuti entro il 31 gennaio.
Come segno di buona fede e prima pietra miliare dimostrabile, il WWF invita la APP a spostare la fornitura di legname tropicale già tagliato suoi fornitori liquidati prima della data del 31 gennaio 2013 entro il 5 maggio 2013, la data di scadenza del suo prossimo rapporto trimestrale.
Una moratoria effettiva al taglio delle foreste ad alto valore naturalistico e alto tenore di carbonio avrebbe un profondo impatto sulla biodiversità dell’Indonesia, nonché sulle emissioni indonesiani di carbonio.
Il WWF esorta inoltre tutti i produttori di pasta di carta del paese a interrompere l’utilizzo delle foreste tropicali.