La cerimonia sabato a Treviso
Il concorso letterario dedicato al poliedrico studioso trevigiano Giuseppe Mazzotti, giunto quest’anno alla 41esima edizione, sabato 18 novembre consegnerà il riconoscimento all’architetto e divulgatore che ha dedicato la sua vita alla natura. Per condividere l’apprezzamento dei tanti italiani e italiane che hanno riconosciuto nel suo operato un argine all’ondata di degrado dei nostri beni ambientali.
Il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti, autorevole riconoscimento per libri di montagna, alpinismo, esplorazione – viaggi, ecologia e paesaggio, promosso dall’Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti, durante la cerimonia conclusiva sabato 18 novembre a Treviso consegnerà il Premio Honoris Causa a Fulco Pratesi, Presidente Onorario del WWF Italia.
Pratesi è stato indicato dal Consiglio Direttivo, con il parere unanime della Giuria del “Premio Letterario Gambrinus Mazzotti”, per l’assegnazione del Premio Honoris Causa, tradizionalmente assegnato a personaggi che hanno speso la propria vita a favore dell’ambiente, della montagna, della ricerca negli ambiti di cui il concorso si occupa.
Un Premio letterario dedicato all’ecologia
La scelta di Pratesi è particolarmente in linea con la vocazione del Premio Letterario Gambrinus Mazzotti, il primo in Italia ad essersi occupato di ecologia e ad aver inserito un’apposita sezione di gara dedicata a questa disciplina. Il Premio è dedicato a Giuseppe Mazzotti, importante ed eclettico intellettuale trevigiano: scrittore, alpinista, gastronomo, salvatore delle ville venete, per molti anni consigliere del Touring Club Italiano.
Per un paradosso della storia, l’inventore dell’ambientalismo, l’uomo che ha progettato alcuni parchi e riserve naturali in Italia e all’estero e che dirige la rivista del WWF Panda, da giovane era un cacciatore. Nel 1963 la svolta, da lui così raccontata: “A me, che nella foresta turca aspettavo la preda, una gigantesca orsa passò a pochi metri, silenziosa e tranquilla con i suoi tre cuccioli che non mi degnarono di uno sguardo. Rimasi stregato da quella visione [..]. In quel momento compresi che non avrei mai più potuto uccidere un animale”.
Fulco Pratesi, una vita dedicata alla salvaguardia della natura
Nella felice cornice della sua famiglia, sposato con Fabrizia, architetto e amante della natura e degli animali come lui, con quattro figli e sei nipoti, e dei suoi maestri spirituali, Giorgio Bassani e Antonio Cederna su tutti, Fulco Pratesi ha potuto sviluppare con l’attività ecologista anche una intensa attività di divulgazione. Collaboratore del Corriere della Sera, l’Espresso e il primo Airone, ha firmato numerosi libri, molti dei quali da lui, disegnatore di talento, anche efficacemente illustrati.
La battaglia di cui personalmente è più orgoglioso è stata quella vinta nel 1985 per l’acquisto di oltre tremila ettari in Sardegna (Oasi WWF di Monte Arcosu) dove si erano rifugiati gli ultimi 100 esemplari di cervo sardo, allora già estinto in Corsica.
“Con questo riconoscimento a Pratesi – motiva il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti – vogliamo condividere l’apprezzamento dei tanti italiani e italiane che hanno riconosciuto nel suo operato un argine all’ondata di degrado dei nostri beni ambientali”.