Al Summit G20 appena conclusosi a Antalya, in Turchia, molte sono state le occasioni mancate, secondo il WWF: il vertice poteva essere l’occasione per i Paesi maggiormente responsabili dell’inquinamento da gas serra per eliminare subito i sussidi ai combustibili fossili e accelerare la transizione verso futuro energetico basato al 100 per cento sulle rinnovabili. I paesi ricchi del G20 potevano assumere maggiori impegni su finanziamenti per il clima e l’ accesso alle tecnologie, essenziali per i paesi in via di sviluppo. Tuttavia, il WWF apprezza l’approvazione del primo piano mai varato sull’accesso all’energia, incentrato sull’Africa sub-sahariana, nel quale si riconosce l’importanza dell’energia decentralizzata e delle mini-reti. Il WWF si aspetta che il piano permetterà di accelerare gli sforzi per portare energia rinnovabile, a prezzi accessibili e moderna, a più di un miliardo di persone nel mondo che oggi non hanno accesso energia.
Ad Antalya, i leader hanno ancora una volta confermato l’intenzione di tenere l’aumento della temperatura globale sotto i 2°C rispetto all’era pre-industriale. Per raggiungere tale obiettivo, dice il WWF, tra Antalya e Parigi, i leader devono trovare la volontà e il modo per ridurre le emissioni globali di carbonio e aumentare i finanziamenti per il clima a breve e lungo termine. “C’è molto lavoro ancora da fare per forgiare un nuovo accordo sul clima che soddisfi le aspettative e le esigenze del mondo. Ci auguriamo che alla COP 21 la società civile, i cittadini e i governi dimostreranno che le persone e le nazioni possono collaborare oltre le frontiere per affrontare e risolvere un problema globale urgente, drammatico e che riguarda tutti”, sottolinea Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia.
Il WWF sottolinea anche che, nonostante l’incapacità del G20 di compiere progressi reali sul cambiamento climatico, è positivo che i leader si siano impegnati ad attuare la nuova agenda per lo sviluppo sostenibile entro il 2030, concordata da tutti i paesi nel mese di settembre.
“Non si può raggiungere la prosperità economica e sociale in un pianeta in bancarotta ambientale, il WWF accoglie quindi con favore la decisione di integrare il Programma d’azione di Addis Abeba e gli obiettivi di sviluppo sostenibile nel lavoro del G20″.
G20, WWF: sul clima si poteva fare di più
Al Summit G20 appena conclusosi a Antalya, in Turchia, molte sono state le occasioni mancate, secondo il WWF: il vertice poteva essere l’occasione per i Paesi maggiormente responsabili dell’inquinamento da gas serra per eliminare subito i sussidi ai…