I leader al G7 parleranno di cambiamento climatico, questo è certo. La formula con cui la discussione si rifletterà nelle conclusioni del vertice ancora non è chiara.
Quello che è certo è che il mondo ha bisogno di un segnale chiaro e forte della volontà di andare avanti da parte dei leader dei 7 paesi più potenti del pianeta, che rappresentano globalmente almeno un quarto delle emissioni di gas serra di oggi e gran parte delle emissioni storiche che hanno provocato il problema. I 7 leaders, o quelli che comunque hanno deciso di agire in questo senso, non devono fermarsi di fronte all’indecisione di qualcuno.
In particolare devono dare una risposta alle richieste che vengono dalla società civile e da miliardi di persone in tutto il mondo, dalle città, dalle imprese, dalle vittime incolpevoli ma più vulnerabili.
Il tema chiave di questo G7, secondo quanto dichiarato dalla Presidenza italiana, è proprio la fiducia che deve costruirsi tra i leader e i cittadini. Ecco perché i leader presenti oggi a Taormina non possono evitare di dare una risposta chiara alla più grande sfida che l’umanità sta affrontando in questo momento, quella della crisi climatica, accelerando l’attuazione dell’accordo di Parigi e aggiornando i loro impegni per riuscire a limitare il riscaldamento globale ed evitare gli impatti che rischiano di sconvolgere il nostro Pianeta.
Su Twitter il video con la dichiarazione del Direttore Generale Gaetano Benedetto
Su Twitter il video con la dichiarazione della Responsabile Clima ed Energia, Mariagrazia Midulla (Eng)