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Giornata mondiale della Salute, il WWF lancia la Primavera delle Oasi

Dal prossimo 21 aprile e fino al 5 giugno – Giornata Mondiale dell’Ambiente - l'iniziativa offrirà centinaia di esperienze diverse da godere grazie ad un’immersione totale nelle 100 aree protette WWF

In occasione della Giornata Mondiale della Salute con lo slogan ‘BenEssere in Natura” il WWF lancia la Primavera delle Oasi che dal prossimo 21 aprile e fino al 5 giugno – Giornata Mondiale dell’Ambiente – offrirà centinaia di esperienze diverse da godere grazie ad un’immersione totale nelle sue 100 aree protette.

Le iniziative

Dalla biciclettata alla scoperta delle Oasi Laguna di Orbetello e Lago di Burano al workshop sulle proprietà delle piante tintorie all’AMP di Miramare, passando per i bioblitz e le visite guidate notturne alla ricerca delle lucciole nella provincia milanese fino ad incontri di approfondimento sui grandi carnivori, come quello che si terrà sul lupo in Umbria all’Oasi Affiliata WWF La Malcontenta e il Lupo. Infine non può mancare il connubio tra natura e musica con i concerti di Sergio Naddei nel megafono naturale dell’Oasi WWF Cratere degli Astroni. Sono alcuni delle centinaia di eventi che da Nord a Sud caratterizzeranno la Primavera delle Oasi.

Cogliendo l’occasione anche delle numerose festività in arrivo, si può fin da ora pianificare e prenotare la propria giornata sulla pagina – https://www.wwf.it/cosa-facciamo/eventi/primavera-delle-oasi/ , ritrovare il proprio benessere approfittando del risveglio della Natura e ricordare quanto sia importante difendere la biodiversità (quella italiana è la più ricca d’Europa) per noi e per le generazioni future grazie alla campagna Our Nature.

La natura come alleato della salute

Il benessere psichico e relazionale, non meno importante di quello fisico, sembra risentire in modo favorevole della frequentazione di spazi verdi e naturali. Secondo alcune ricerche, nelle zone dove gli spazi verdi sono al di sotto di limiti consigliati si registra il 50% di rischio in più di sviluppare disturbi mentali come depressione, ansia e abuso di sostanze nel lungo periodo. Gli effetti positivi sulla nostra salute sono solo una parte dei numerosi ‘servizi ecosistemici’, come acqua e aria pulita, suolo fertile, medicinali, cibo, che la Natura offre gratuitamente all’umanità. Lo stesso Papa Francesco  aveva ricordato nel 2020 in occasione della Conferenza sulla Biodiversità che “non possiamo fingerci sani in un Pianeta malato”.

L’esperienza del Forest Bathing

Grazie al supporto del marchio Golia e alla collaborazione di realtà esperte in materia, come Aimef (Associazione Italiana Medicina Forestale) e Forest Therapy Hub, sono ad oggi già 6 le Oasi WWF qualificate come “Oasi del Respiro” (Ghirardi, Gole del Sagittario, Bosco di Vanzago, Macchiagrande, Le Cesine, Cratere degli Astroni), dove poter praticare al meglio le immersioni forestali. Nelle sei oasi sono stati realizzati altrettanti percorsi dedicati e formati decine di operatori per le attività di forest bathing e sono stati valutati i benefici per le persone che hanno partecipato ai test di campo: riduzione della pressione sanguigna e dello stress percepito, associato ad un miglioramento del tono dell’umore.

L’obiettivo ora è di coinvolgere più persone possibili in queste attività, anche grazie ad ulteriori collaborazioni con CSEN – Centro Sportivo Educativo Nazionale – formando operatori in quante più Oasi forestali possibili, al fine di garantire loro un’esperienza di benessere e di riconnessione profonda con la natura.

Il sistema Oasi in Italia, una storia lunga oltre 50 anni

Oltre che luoghi meravigliosi, le Oasi sono il più grande progetto di conservazione del WWF in Italia, da oltre 50 anni: dalla storica Oasi del Lago di Burano in Toscana alle maestose Gole del Sagittario in Abruzzo, dai prati alpini di Valtrigona in Trentino alle scogliere di Capo Rama in Sicilia, tutte le Oasi WWF svolgono un ruolo centrale per difendere migliaia di specie animali e vegetali, fare educazione in natura e promuovere uno sviluppo davvero sostenibile. E tutte hanno un richiamo speciale a cui rispondere. Attualmente il Sistema delle Oasi del WWF Italia, il primo in Italia gestito da un’associazione privata e tra i primi in Europa, si estende per circa di 27.000 ettari ed è caratterizzato da circa 100 aree protette.

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